l’evento

Passo della Mendola senza auto: un successo il “bike day”

Dagli agonisti ai cicloamatori fino alle famiglie con i figli nelle cargo bike: invito accolto con entusiasmo dal popolo delle due ruote. Contributo dei gruppi ambientalisti con dei banchetti

Le immagini: biker in festa alla Mendola



PASSO MENDOLA. Quasi tremila ciclisti hanno pedalato, ieri, sulla strada della Mendola. Hanno colto l'occasione per restare, pur faticando sui pedali, per un giorno lontani dal traffico e dai rischi che comporta salire a fianco delle auto e delle moto causa di una serie di gravissimi incidenti, l'ultimo mortale accaduto la scorsa settimana.

Giornata delle bici al passo della Mendola

Un successo la nuova edizione del "Mendola bike day": strada chiusa al traffico e ciclisti a farla da padroni per un giorno (LA NOTIZIA)

Favoriti da una bella giornata con un pallido sole e priva di pioggia, sono saliti in tanti, tantissimi. Dagli agonisti ai cicloamatori, da chi semplicemente voleva divertirsi, a mamme e papà che si sono portati appresso i bambini (alcuni sul carrettino), fino agli handbiker. Tutti hanno faticato nel tratto in salita, divertendosi comunque. Molti hanno scelto di fare il giro più lungo scendendo da passo Palade.

L'edizione numero 17 del Mendola Bike Day, curato anche quest'anno dai gruppi ambientalisti di Appiano e Caldaro, con il sostegno dei due Comuni, entrambi membri dell'Alleanza per il Clima, e la Federazione Protezionisti altoatesini è stata un chiaro segnale per la tutela attiva del clima.

La strada sulla Mendola dalle 9 alle 16.30 è rimasta chiusa al traffico motorizzato. Da Pianizza di Sopra al passo è stato tutto perfetto, merito anche della sorveglianza affidata ai vigili urbani. Per gli organizzatori l'azione è stata soprattutto una buona occasione per ricordare alla cittadinanza che in molti casi si può fare a meno della macchina: l'appello è stato accolto con entusiasmo da migliaia di persone, fra cui anche diversi bambini che si sono entusiasmati (pur nella fatica di affrontare la salita) per avere a disposizione, per un giorno soltanto, una strada che solitamente per loro è vietata, in considerazione soprattutto dell'elevato pericolo rappresentato dalla circolazione di pullman, mezzi pesanti, auto e le troppe moto. Lungo il percorso i due gruppi ambientalisti hanno provveduto al benessere dei ciclisti con banchetti a Masaccio e al Passo.

Ad ogni 50esimo ciclista che arrivava al passo è stata consegnata una borraccia, molto gradita. E.D. 













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