dopo l’adesione al programma sprar 

Terlano si prepara ad ospitare 15 profughi 

In una serata informativa, Caritas e Comprensorio hanno illustrato il piano di accoglienza 



TERLANO. A Terlano è stata organizzata una serata informativa in collaborazione con Caritas, Comitato di educazione permanente, Servizio giovani e Comunità Comprensoriale Otradige Bassa Atesina. Considerato che Terlano è tra i Comuni aderenti al progetto Sprar che prevede l'accoglienza di 15 immigrati richiedenti asilo, la serata voleva essere un'occasione per spiegare cosa prevede il progetto e rispondere alle varie domande. Il direttore della Comunità Comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina Bernhard von Wohlgemuth ha spiegato che lo Sprar ha come obiettivo principale favorire l'integrazione dei rifugiati. Poiché ai Comuni aderenti al progetto vengono assegnate un numero di persone proporzionale agli abitanti nella (3,5 per 1000 abitanti) questo sistema dà una maggiore autonomia agli enti locali nello stabilire le modalità di accoglienza. La gran parte dei costi viene assunta dallo Stato, il 5% è a carico del Comune, che gode della clausola di salvaguardia da ulteriori assegnazioni di contingenti.

Il Comune di Terlano ospiterà 15 persone che verranno seguite da assistenti socio-pedagogici e assistenti sociali, ha spiegato la coordinatrice Kosima Keifl. Verranno offerti servizi di sostegno psicologico, dovranno seguire corsi di alfabetizzazione linguistica, rispettare le regole di casa per la convivenza con gli altri ospiti e lasciare la struttura nei termini concordati. La Comunità comprensoriale lavora in collaborazione con il Commissariato del Governo e le assistenti socio-pedagogiche sono il riferimento anche per la popolazione per eventuali problemi. La Caritas parrocchiale ha un ruolo importante nell'integrazione dei rifugiati e lo dimostra il progetto di integrazione Café International, con il quale si cerca di far integrare nel paese le donne straniere.

“Il modo migliore per abbattere la paura dello straniero è fare la conoscenza di queste persone”, ha detto Leonhard Voltmer della Consulenza per rifugiati della Caritas. I richiedenti asilo ricevono al giorno 5,50 euro e un contributo personale di 2,50 euro e con questa somma affrontano le esigenze quotidiane. Ognuno può dare un contributo, sia accompagnandoli, che insegnando loro la nostra lingua o portandoli a visitare il paese, offrendo loro un lavoro. Informazioni alla Comunità Comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina, al Comune di Terlano e alla Caritas parrocchiale di Terlano.(e.d.)













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