Provincia

Bianchi: «1000 euro di pensione minima sarebbe un grave danno»

Secondo l'assessore, "qualora la Provincia decidesse di integrare le pensioni dei cittadini con importi bassi, servirebbe una attenta e profonda analisi della storia lavorativa, economica e patrimoniale di ogni singolo potenziale beneficiario"



BOLZANO. "Da oltre trent'anni, nella mia attività di consulente, una delle competenze che ho particolarmente acquisito è il tema della previdenza e delle pensioni, mi permetto quindi di sollevare alcune perplessità, circa la mozione approvata ieri in consiglio provinciale, volta ad elevare a 1000 euro tutte le pensioni di importo minore, finanziandole con fondi provinciali. Se di facciata questa potrebbe apparire una iniziativa giusta di fatto non lo è, ed infatti ieri la maggioranza ha votato un emendamento proprio che introduce una attenta valutazione, che corrisponde con le mie perplessità". Lo afferma l'assessore Christian Bianchi. "Il sistema pensionistico esistente in Italia, e riformato profondamente con la legge del 1996, si basa sul numero di anni di lavoro ed il reddito dichiarato, oltre che sull'entità dei contributi previdenziali versati. Ci sono quindi molti motivi che possono portare ad avere una pensione bassa, e quindi una iniziativa che non tenesse in considerazione tutte queste sfaccettature, liquidando a tutte queste persone degli importi pensionistici per portarli a 1000 euro, sarebbe un grave danno alle casse provinciali, e un'erogazione a beneficiari che non avrebbero alcun diritto di averlo", prosegue Bianchi.

Secondo l'assessore, "qualora la Provincia decidesse veramente un'iniziativa in tal senso, e cioè quella di integrare le pensioni dei cittadini con importi bassi di rendita attuale, servirebbe una attenta e profonda analisi della storia lavorativa, economica e patrimoniale di ogni singolo potenziale beneficiario. Non sarebbe in nessun modo accettabile il fatto di destinare soldi della collettività, magari estremamente importanti per aiutare situazioni di vera difficoltà, per fare invece qualche regalo".

"Resto convinto che sia più opportuno intervenire puntualmente, caso per caso, erogando contributi ed aiuti economici a persone che vengano valutate essere bisognose, e su questa linea e su questa filosofia sono pienamente convinto che come giunta provinciale si debba fare il massimo sforzo al fine di evitare disagi economici gravi, come purtroppo sappiamo esserci", conclude Bianchi. 













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