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È la volta del mercato 2.0. Timori sul park Vittoria 

Un sito web dedicato. Tre anni di lavoro, per presentare trecento bancarelle e trecento storie Gli ambulanti Confesercenti: «Mercato diviso in due parti dal cantiere, sarà un enorme disagio»


Davide Pasquali


BOLZANO. Nasce il mercato del sabato 2.0. Mentre ancora molti negozi in città non dispongono di un proprio sito web di riferimento oppure non sono avvezzi all’uso dei social a scopi di marketing e commerciali, gli ambulanti di Confesercenti si sono rimboccati le maniche creando il portale marktbz.it, lanciato giorni fa alla presenza dell’assessora municipale alle attività economiche, Johanna Ramoser, del funzionario di Confesercenti Mirko Bertoldi e del vicepresidente degli ambulanti Lino Rossato.

Si sbarca sul web, per tentare di sopravvivere ai negozi, ma soprattutto al commercio online. Non manca però la preoccupazione per il futuro del mercato, per le tante, ancora troppe incognite legate al costruendo park Vittoria, di cui si discute, fanno notare gli ambulanti, da ormai trent’anni. Si teme lo smembramento in due tronconi non collegati fra loro, in corso Libertà e zona via Orazio.

Il progetto innovativo

Un progetto, quello del sito, nato nel 2021, come chiarito da Bertoldi: «Il mercato aveva l’esigenza di rendersi visibile anche sul web. Con il sito puntiamo a valorizzare e pubblicizzare il mercato del sabato. Il sito è suddiviso in tre parti: alimentari, non alimentari, fiori. Vogliamo dare un nome e un volto agli ambulanti, attraendo anche i turisti. Il sito riporta foto e info su come raggiungere le bancarelle, le attrattive nei dintorni ecc. Speriamo sia un successo. Il prossimo passo sarà coinvolgere pure gli altri mercati della città».

«Una iniziativa innovativa», l’ha definita Ramoser: «Dopo gli anni difficili del Covid, un progetto sostenibile, bilingue, durato tre anni, che ha coinvolto 300 stand, 300 famiglie, 300 storie. Un concetto innovativo di mercato. Ci sono anche gli indirizzi email per le spedizioni, perché i turisti spesso non hanno modo di caricarsi di acquisti».

«La clientela vecchia, quella che vuole toccare con mano, regge; la nuova latita: non vanno neanche più nei negozi, comprano su internet», commenta Rossato. Ma ora il giro al mercato di certo non manca. Le perplessità riguardano soprattutto il futuro, i lavori per il park Vittoria, il trasferimento di 140 bancarelle. Sulla cui tempistica non v’è certezza.

Il futuro mercato «smembrato»

«Hanno già deciso che ci sposteranno in corso Libertà. Già fatti gli aggiornamenti con i vigili del fuoco, le piazzole sono già segnate. Funzionerà come la domenica di San Martino e la domenica d’oro». Starci ci si sta, ma il mercato del sabato verrà smembrato in due tronconi, prima dal cantiere, poi dalla nuova piazza che non prevede di ospitare bancarelle.

«Saranno - così Rossato - due tronconi separati, staccati: corso Libertà e la zona di via Cesare Battisti e via Orazio, dove resteranno frutta e verdura e alimentare. Il mercato resterà, ma con disagio. «Magari si potrebbe pensare a due file di alimentari in piazza Vittoria, a fine cantiere. Molti turisti passano ponte Talvera, ma rischiano di perdersi parte del mercato, se lo trovano diviso». Un altro aspetto non agevole è l’incertezza sui tempi: «Trent’anni che se ne parla, carotaggi, progetti, riduzione dei piani da 6 a 4. Si è detto via ai lavori nel 2025, ma l’anno prossimo ci sarà un nuovo sindaco, una nuova giunta. Poi molti di noi temono che accada questo: dopo pochi metri troveranno la falda e allora i tempi dei lavori si allungheranno, per non parlare della concomitanza con il cantiere del polo bibliotecario...»

 













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