parchi naturali 

A Berchtesgaden si è parlato del 2018 di Alparc

BOLZANO. I sette parchi naturali altoatesini assieme a centinaia di territori sotto tutela grandi e piccoli di Francia, Svizzera, Italia, Austria e Slovenia, sono parte della rete delle aree protette...



BOLZANO. I sette parchi naturali altoatesini assieme a centinaia di territori sotto tutela grandi e piccoli di Francia, Svizzera, Italia, Austria e Slovenia, sono parte della rete delle aree protette alpine Alparc. L’obiettivo, da oltre 20 anni, è favorire e condividere le esperienze e i know-how tra i gestori di tali aree. Tra le tematiche di rilievo vi sono la biodiversità e connettività ecologica, lo sviluppo regionale e qualità della vita, l’educazione all’ambiente montano e la comunicazione, e la piattaforma per la ricerca alpina nelle aree protette, partenariato di montagna. L’obiettivo perseguito è l’implementazione del protocollo della Convenzione delle Alpi “Tutela dell’ambiente e cura del paesaggio”. Del programma di attività per il 2018 i rappresentanti delle varie realtà hanno parlato alla riunione generale svoltasi a Berchtesgaden in Germania. «In primo luogo sarà avviato il progetto “Destination Park” con il quale si intende porre all’attenzione del pubblico le aree protette alpine quali modello per un turismo sostenibile», riferisce Maria Margareth Pallhuber dell’Ufficio parchi naturali. Già verso fine marzo a Dobbiaco si terrà un convegno sull’impiego di droni nella gestione delle aree protette e per affrontare i possibili pericoli riferiti a questa tecnica.















Altre notizie

il ricordo

«René, un modello per i nostri giovani con l’etica del samurai nel cuore» 

Il sindaco: «Spaziava dalle arti marziali al gruppo parrocchiale, dal Volkstanzgruppe all’Egetmann. E c’era sempre per tutti» Anche il papà era morto in montagna. Il campione e amico Zadra: «Un esempio in termini di coraggio, onore, lealtà con un pizzico di sana follia» (nella foto René Calliari con l’amico e coach Markus Zadra)


Massimiliano Bona

Attualità