A Laives il condominio Ipes della vergogna
Sono sette le famiglie costrette a vivere in condizioni inaccettabili
BOLZANO. I civici 53 e 55 di via Sottomonte, a Laives, sono un condominio di proprietà dell’Ipes. Aspetto dimesso, anche troppo: intonaco scrostato, crepe, sporcizia. Quasi tutte le tapparelle sono abbassate, visto che solo sette sono le famiglie che ancora vivono nell’edificio.
Quando una casa è disabitata gli esterni non vengono curati ed è facile che davanzali, poggioli e ringhiere si trasformino nell’habitat ideale per colonie di piccioni. Il risultato sono stratificazioni di guano, piume, focolai di malattie. A un’inquilina che dopo un periodo di assenza si era trovata il balcone incrostato, l’Ipes ha suggerito di usare guanti e mascherina.
Alcuni inquilini preferiscono addirittura non aprire le finestre, anche se un ambiente scarsamente aerato favorisce la proliferazione delle muffe, che nella cucina di una signora, complice un’infiltrazione nel muro, hanno preso il sopravvento sull’intonaco.
Tra problemi strutturali e di incuria la situazione pare davvero essere al limite. Intanto, dall’Ipes il direttore della ripartizione servizi tecnici Gianfranco Minotti si premura di rincuorare gli inquilini, assicurando alle famiglie di via Sottomonte una disinfestazione prima della primavera.