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A Monte San Pietro c'è la prima malga vegana

Chi l’ha detto che montagna debba fare per forza fare rima con speck e salsicce, gulasch e canederli? Anche in malga e nei rifugi la cucina pesante e grassa è ormai considerata out mentre erbe,...



Chi l’ha detto che montagna debba fare per forza fare rima con speck e salsicce, gulasch e canederli? Anche in malga e nei rifugi la cucina pesante e grassa è ormai considerata out mentre erbe, insalate e verdure trovano sempre più spazio in carta. Così non stupisce che nelle vicinanze del santuario della Madonna di Pietralba abbia trovato casa – e successo - la prima cucina vegetariana e vegana di malga dell’Alto Adige. Comodamente raggiungibile a piedi partendo dal parcheggio del santuario la malga Petersberg – Monte San Pietro - sorge sul promontorio opposto in splendida posizione con vista bucolica e romantica. Il comodo sentiero sterrato si percorre anche con il passeggino in poco più di mezz’ora. Quella di Alexander Bisan, nove anni fa, è stata una scelta radicale. Banditi speck e grigliate, salumi e affettati, il 42enne ex elettrotecnico ha optato per una dieta salutista e rispettosa degli animali. Ha introdotto in malga attività didattiche e formative nell’ambito delle discipline naturali oltre a offerte di wellness nella natura. Poi c’è la cucina, saporita anche se priva di carne e fatta soprattutto di piatti unici. Crepes di grano saraceno con crema di fagioli e zucchine con insalata di pesto e erbe selvatiche, polpette di papate e miglio e verdure con un’insalata grande, canederli, gulasch di verdure, lasagna vegana di melanzane una buona carrellata di docili integrali e una piccola carta di vini biologici e vegani completano l’offerta per un costo sui 20 euro. Malga Monte San Pietro, Pietralba 5, Tel. 338.6870747. www.naturheit.it













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