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A22 gratis dall’1 marzo da Bolzano nord a Bolzano sud 

Sulla misura provinciale è scontro. Fattor: «Deve durare 12 mesi non soltanto 8». Vettorato: «Bolzano ha perso 15 anni: hanno bocciato tutte le soluzioni per ridurre il traffico». Kompatscher: "Sarà prolungato solo se la sperimentazione darà i risultati sperati"


antonella mattioli


BOLZANO. La notizia, che farà piacere agli automobilisti, è che dal primo marzo non si pagherà più il pedaggio autostradale tra i caselli di Bolzano sud e Bolzano nord in determinate fasce orarie.

Ma la giunta comunale, nella riunione di ieri, 30 gennaio, ha approvato un documento con cui si chiede alla Provincia di ampliare la durata della sperimentazione e di estenderla di fatto a tutti. 

Cosa questa che ha fatto infuriare il vicepresidente della Provincia Giuliano Vettorato che da sei mesi sta seguendo alla pratica: «Quello che ho trovato è un palliativo per cercare di alleggerire inquinamento e traffico in città, ma adesso il Comune chiede di più. Dopo che, per anni, ha sempre bocciato tutte le proposte per affrontare in maniera strutturale il problema della viabilità. Siamo alla follia». In conferenza stampa post giunta provinciale oggi il governatore Arno Kompatscher ha detto in merito che il progetto potrà essere prolungato da otto a 12 mesi se nei primi mesi porterà i risultati sperati di alleggerimento del traffico nel capoluogo.

A22 gratis da Bolzano Nord a Bolzano Sud: la spiegazione di Kompatscher

La notizia, che farà piacere agli automobilisti, è che dal primo marzo non si pagherà più il pedaggio autostradale tra i caselli di Bolzano sud e Bolzano nord in determinate fasce orarie. Il commento di Arno Kompatscher in conferenza stampa.

La sperimentazione

Ricordiamo che più o meno un anno fa, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, per evitare l’ostruzionismo sul Piano urbano della mobilità sostenibile, aveva chiesto e ottenuto che l’amministrazione si attivasse presso la Provincia per consentire agli automobilisti di bypassare il capoluogo, viaggiando gratis tra i caselli di Bolzano sud e Bolzano nord. L’A22 diventerebbe così una specie di circonvallazione, quella che Bolzano - a differenza degli altri comuni dell’Alto Adige - non ha.

Dopo una discussione che è stata tutt’altro che facile, l’assessore Vettorato ha trovato l’intesa all’interno della giunta provinciale ed ha inviato al Comune lo schema della sperimentazione.

Prevede innanzitutto la gratuità del pedaggio a partire appunto dal primo marzo e nelle fasce dove si ritiene ci sia maggior traffico in città, ovvero dalle 7 alle 9 e dalle 16 alle 19; e solo durante il periodo scolastico (circa 8 mesi). Inoltre per avere diritto a transitare gratuitamente bisogna avere il Telepass e aderire alla convenzione Urban Pass. Per l’operazione, la Provincia ha stanziato 500 mila euro da versare all’A22 per il mancato incasso.

Le richieste del Comune

Ieri la giunta comunale ha esaminato lo schema elaborato dalla Provincia ed ha inviato le richieste. «Noi chiediamo - hanno spiegato il sindaco Renzo Caramaschi e l’assessore alla mobilità Stefano Fattor - che la sperimentazione non sia limitata agli otto mesi del periodo scolastico, ma duri tutto l’anno. Visto che anche nei periodi estivi, ad esempio in caso di maltempo, il traffico aumenta in modo considerevole; bisogna poi tener conto anche dei nuovi cantieri che comporteranno un aumento dei mezzi in circolazione. Inoltre chiediamo che non sia necessario avere il Telepass e Urbanpass per avere diritto alla gratuità del pedaggio. Per dare adeguata pubblicità alla sperimentazione si suggerisce anche di installare un’adeguata cartellonistica».

La reazione di Vettorato

Il vicepresidente della giunta provinciale Giuliano Vettorato, in genere, è uno che non si scompone, ma stavolta è un fiume in piena: «Non mi aspettavo ovviamente, che mi ringraziassero, ma neanche che dicessero che la sperimentazione così come l’abbiamo studiata, non basta. Questa è una soluzione palliativa che costa mezzo milione di euro alle casse pubbliche e offriamo ai bolzanini per cercare di ridurre il traffico in città, dopo che da 15 anni il Comune boccia regolarmente tutte le proposte strutturali che sono state avanzate. Mi fa piacere che adesso l’assessore Fattor e il sindaco scoprano che Bolzano ha un problema di traffico tutto l’anno, per il quale non hanno fatto nulla. Meglio tardi che mai».

I bus internazionali

La Provincia ha chiesto al Comune di aggiungere, alla fermata vicino alla fiera dei bus internazionali, un’altra in via Renon, alla stazione dei bus, nella fascia oraria che va dalle 22 alle 6. «La decisione - spiega l’assessore Stefano Fattor - è stata congelata in attesa di alcune verifiche. Inoltre chiediamo alla Provincia di mettere dei bidoni per le immondizie e prevedere delle toilette».













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