Accademia di studi italo-tedeschi, domani porte aperte

L’istituzione culturale con oltre sessant’anni di storia Varie iniziative con mostre, incontri e dibattiti



MERANO. Un gioiello, architettonico e culturale, della città. Appena al limitare del cuore urbano, appartato e allo stesso tempo centrale. L’Accademia di studi italo-tedeschi è una realtà meranese con oltre 60 anni di storia, un’istituzione forse conosciuta più fuori dei confini locali che all’interno del territorio in cui alloggia ed esercita la sua attività. Anche con lo scopo di offrirsi alla cittadinanza, domani 3 giugno Villa San Marco in via Innerhofer 1 (sede dell’Accademia) sarà protagonista di una Giornata delle “porte aperte”.

Carta d’identità. L’Accademia di studi italo-tedeschi è una Onlus la cui finalità è favorire gli scambi culturali e scientifici fra il mondo di lingua tedesca e quello di lingua italiana. Fu fondata il 25 maggio 1949 a Merano come “Alleanza culturale italo-tedesca per l’Alto Adige”. Già nel 1950 furono organizzati, per la prima volta in Alto Adige, corsi nelle due lingue nella sede dell’associazione nel liceo classico Carducci. Quest’ultima ha da allora proseguito l’impegno nello sviluppo degli scambi culturali e, in particolare, scientifici, organizzando - per lo più in collaborazione con diverse università - numerosi convegni e simposi internazionali, nonché letture pubbliche, mostre e concerti.

Villa e biblioteca. Dal 1993 la sede si trova nella Villa San Marco, costruita nel 1895. Dispone di una biblioteca, accessibile al pubblico, con circa 7.000 volumi in lingua tedesca e italiana. Presso l’Accademia si trova il Centro di letteratura mondiale, quest’ultimo istituito in collaborazione con le università dell’Euregio, e qui prenderà dimora il Centro di ricerca Ezra Pound. L’Accademia ospita inoltre la redazione della rivista scientifica “eudia. Annuario di pensiero, poesia e arte”. La sala convegni (71 metri quadrati, 80 poltrone) e la biblioteca offrono spazi per piccoli convegni e altri incontri.

Porte aperte e Pound. Mercoledì 3 giugno, dunque, la giornata delle “porte aperte” con varie iniziative incentrate sulla figura di Ezra Pound. La presentazione delle attività dell’Accademia comincerà alle ore 10: gli storici spazi di Villa San Marco, inclusa la biblioteca, potranno essere visitati dal pubblico interessato, mentre i collaboratori dell’istituto saranno a disposizione per fornire informazioni. Nel quadro della giornata, nell’edificio di via Innerhofer 1 avrà luogo una parte del programma della manifestazione “A little light”, dedicata al poeta Ezra Pound (3- 4 giugno). L’occasione di questa manifestazione è il 130° anniversario della nascita del poeta statunitense, che scrisse gli ultimi sei dei suoi famosi “Cantos” a Castel Fontana (Brunnenburg) sopra Merano. Mentre l’omaggio, che spazierà tra musica, arte e letteratura, è nel suo complesso un’iniziativa dalla Biblioteca civica, l’organizzazione del programma che si svolgerà a Villa San Marco è curata dall’Accademia in collaborazione con la stessa Biblioteca e l’Azienda di Soggiorno. Durante la giornata, nella sala delle conferenze saranno proiettati diversi documenti video sul poeta, tra cui l’intervista “Un’ora con Ezra Pound” condotta nel 1967 da Pier Paolo Pasolini per la Rai. Saranno inoltre mostrate diapositive e fotografie di Pound messe a disposizione dalla famiglia de Rachewiltz. Alle ore 18 avrà luogo, nel giardino di Villa San Marco, la consegna ufficiale di una panchina con pirografato un verso di Pound. La panchina, dono del Comune di Merano, ornerà da lì in avanti il parco, costituendo così una continuazione della “Via della Poesia”, il progetto della Biblioteca nato dalla collaborazione con l’artista Marco Nereo Rotelli, che ha pirografato sulle panchine della passeggiata Gilf una serie di versi di poeti italiani e tedeschi tra cui Christian Morgenstern, Rainer Maria Rilke, Gottfried Benn, Edoardo Sanguineti.

Confronto Cina-Italia. Anche il programma che partirà, sempre a Villa San Marco, alle ore 18.30 sarà all’insegna della letteratura: il poeta cinese Yang Lian e quello italiano Antonio Riccardi si confronteranno sul tema dell’attualità della poesia, analizzando l’opera poundiana. Si parlerà inoltre del rapporto di Pound con la poesia e con la scrittura cinesi. Durante la serata interverranno la figlia e il nipote dell’autore americano, Mary e Siegfried de Rachewiltz, mentre Ralf Lüfter della Libera Università di Bolzano presenterà il nascente Centro di ricerca Ezra Pound, che avrà sede presso la Villa San Marco. In diversi momenti della serata, il violinista Paolo Zordanazzo eseguirà brani per violino scritti da Pound. (sim)













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