BOLZANO. Era iniziato come un giaciglio utilizzato da un paio di stranieri un mese fa. Oggi è un accampamento fisso con cartoni, coperte e, soprattutto, rifiuti, sporcizia e una latrina a cielo aperto. È questa la cornice che ha accompagnato ieri la seduta del consiglio provinciale in piazza Magnago. Il degrado, infatti, è a due passi dal palazzo istituzionale nel porticato di pertinenza del Palazzo 2 vicino alla chiesa Regina Angelorum. Il consigliere provinciale Alessandro Urzì ieri mattina ha realizzato un video chiedendo in aula con forza di sanare la situazione. «Tutte le norme igieniche e sanitarie sono violate a due passi dalle istituzioni principali della nostra terra. Nessuna persona è abbandonata nella nostra realtà: hanno cibo e ricovero».

Qualche settimana fa la polizia intervenne con uno sgombero allontanando un piccolo gruppo di stranieri che si accampava regolarmente la notte allontanandosi la mattina. Ora la situazione è molto peggiorata. Insieme ai cartoni si scorgono enormi sacchetti pieni di vestiti, immondizie, resti di cibo abbandonati, stampelle e una bocchetta per le emergenze dei vigili del fuoco forzata e utilizzata come se fosse un comodino dove riporre maglie, jeans e cappellini. Vicino al sagrato della chiesa sono stesi altri cartoni ed è stata attrezzata una latrina a cielo aperto. La Provincia è corsa ai ripari annunciando che da oggi la cooperativa sociale La Fenice è incaricata di ripulire la zona con cadenza bisettimanale indirizzando le persone nelle strutture di accoglienza. Allo studio anche alcuni sistemi per impedire l'uso improprio delle nicchie.

Caustico, infine, il consigliere comunale Andrea Bonazza (Casapound): «Tutto si sposterà in altre zone e ancora una volta Bolzano si prenderà gli scarichi della Provincia». “Effettivamente siamo di fronte ad uno stato di emergenza – ha ammesso il presidente del consiglio provinciale Roberto Bizzo – e abbiamo già sollecitato la Provincia perché prende le contromisure per sostenere queste persone in gravo stato di bisogno”. Più tiepida la reazione di Riccardo Dello Sbarba (Verdi): “La situazione dei senzatetto è diversa rispetto al passato. Ci sono persone in transito, persone con diritto d’asilo che non sanno dove andare e questi bivacchi sono nati dopo la chiusura dell'Emergenza Freddo”. (a.c.)