BOLZANO

Aggredito e ferito a colpi di forbice nel Centro di via Comini

Protagonisti della lite avvenuta attorno alle 22.30 di domenica un curdo e un nigeriano: il primo ha ferito l’altro



BOLZANO. Domenica sera, attorno alle 22.30, è scoppiata una furibonda lite tra un curdo e un nigeriano, entrambi ospiti del centro emergenza freddo di via Comini. Dalle parole si è passati agli spintoni e poi, al culmine del confronto, nelle mani del curdo è spuntato un oggetto contundente - una lama, probabilmente una forbice - con il quale l’uomo ha aggredito l’avversario. Le urla dei contendenti si sono udite in tutto il circondario e hanno turbato non poco gli artigiani che risiedono negli stabili vicini. Tutto è durato pochi minuti e i due sono stati separati dalle guardie giurate che vegliano sugli ospiti della struttura fin dal giorno dell’apertura e ha subito sedato la lite. Il curdo è stato immobilizzato e poi consegnato alle forze dell’ordine - carabinieri, volanti della questura e anche polizia municipale - che, arrivate subito in via Comini, lo hanno preso in consegna. L’africano, invece, è stato medicato sul posto e poi trasferito al San Maurizio: ha riportato ferite lievi ed è stato dimesso qualche ora più tardi.

Un episodio destinato a rinfocolare le polemiche che avevano già accompagnato l’apertura del centro, con gli artigiani della zona preoccupati per eventuali pericoli derivanti dalla presenza di quasi cento persone vicino alle loro attività.

«Un fatto grave – commenta Carlo Alberto Librera, direttore della Ripartizione servizi alla comunità locale – e per questo, in accordo con Azienda servizi sociali, che di fatto gestisce il centro, e con la Cooperativa sociale River Equipe, si è deciso di espellere dal centro sia il feritore che altri due giovani, intervenuti in un primo momento per dar mano forte al curdo. Tutti sono stati identificati ed espulsi. Ci dispiace che accadano queste cose – continua Librera – ma crediamo che, in una struttura che ospita in un sol luogo ben 95 persone, sia possibile possano esserci delle tensioni. Proprio per questo, abbiamo un servizio di sicurezza, che ha funzionato benissimo».













Altre notizie

Attualità