Air Alps, per 52 c'è la cassa integrazione
Siglato l'accordo sindacale: a terra 12 comandanti, 16 copiloti, 22 assistenti e 2 tecnici
BOLZANO. Air Alps mette in cassa integrazione dodici comandanti, sedici copiloti, ventidue assistenti di volo e due tecnici manutentori, estendendo così l'ammortizzatore sociale, lanciato a ottobre 2011, dagli iniziali 43 a ben 52 lavoratori (italiani). Fatali le soppressioni a gennaio dei voli Parma-Roma Fiumicino e Salerno-Milano Malpensa. E la situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi a fine novembre, se la Provincia non bandisse la nuova gara d'appalto per la tratta Bolzano-Roma Fiumicino in scadenza il 30/11 o se una volta bandita la gara venisse vinta da qualche altra compagnia aerea, locale o meno. Già prevista la possibilità di ampliare la cassa integrazione guadagni straordinaria agli ulteriori esuberi. L'accordo sindacale fra Air Alps Aviation Alpenländisches Flugunternemehmen di Innsbruck, Assaereo, Uil trasporti e Anpav è stato siglato presso la sede di Assaereo a Fiumicino. La compagnia aerea, in difficoltà da anni, è caduta in ginocchio lo scorso 13 gennaio, data in cui si sono sospese tutte le operazioni di volo, con successiva sospensione degli accordi di code-share in atto con Alitalia-Cai e definitiva cessazione del contratto di wet-lease in atto con Alitalia-Cai per la rotta Salerno/ponte Cagnano - Milano Malpensa. Attualmente, risultano cessate/soppresse le rotte e operazioni di volo da Parma a Roma Fiumicino e da Salerno/Ponte Cagnano a Milano Malpensa, con chiusura delle rispettive basi operative di Parma e Milano Malpensa. Rimane invece attiva la tratta Bolzano - Roma Fiumicino operata in oneri di servizio pubblico fino alla data del 30 novembre 2012 e, così come recita testualmente il verbale di accordo, «la cui prosecuzione oltre tale termine è in diretta dipendenza, in primo luogo, dall'emissione del nuovo bando di gara per oneri di servizio pubblico sulla medesima tratta da parte della Provincia autonoma di Bolzano e, in secondo luogo, dall'aggiudicazione di tale bando ad Air Alps». Alla luce del mutato assetto operativo della società e della conseguente ulteriore riduzione dell'attività a causa della soppressione/cessazione delle rotte e il connesso aumento del personale in esubero, nonché della durata residua del servizio sulla rotta Bolzano - Roma, «si rende così necessario estendere l'utilizzo dello strumento della cassa integrazione guadagni straordinaria a un tetto massimo di lavoratori superiore a quello indicato nell'accordo di ottobre». Sindacati e azienda hanno dunque deciso di aumentare il ricorso alla Cigs estendendo da 43 a 52 il numero massimo di lavoratori da sospendere: 12 comandanti, 16 copiloti, 22 assistenti di volo e 2 tecnici manutentori. Le parti si sono impegnate a formalizzare istanza di convocazione presso la direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al fine di avviare la conseguente procedura finalizzata alla sottoscrizione del necessario accordo in sede governativa. Le parti, fin da ora, «convengono che ove per qualsiasi ragione si attuasse una ulteriore riduzione dell'attività aerea, si procederà all'estensione della Cigs all'eventuale ulteriore esubero».