Allenare con gentilezza, ci pensa coach Marabotti
Il riconoscimento. È il giovane allenatore del minibasket dell’Asd Basket Rosa di Bolzano Il progetto nazionale è promosso dall’associazione “Cor er Amor” per unire sport ed educazione
Bolzano. Tra i tanti valori che ci aspettiamo lo sport trasmetta ai nostri ragazzi, ci sono emozione, autostima, rispetto, etica, disciplina e costanza, integrazione e appartenenza. valori che sono fondamentali, ma che, è chiaro, esulano dall’aspetto “fisico” dello sport. per questo, il ruolo di un allenatore o di un preparatore atletico è importantissimo e particolarmente delicato. un ruolo che matteo marabotti, giovane allenatore di minibasket nell’asd basket rosa bolzano incarna alla perfezione. tanto che il ventinovenne originario di piombino, laureato in scienze motorie, istruttore di minibasket, istruttore cas (centri di avviamento allo sport)e preparatore fisico nel basket, è stato riconosciuto come primo “allenatore alla gentilezza”. ma di cosa si occupa un allenatore alla gentilezza? il suo impegno è rivolto a bambini e ragazzi per trasmettere loro, attraverso lo sport, l’importanza del rispetto delle regole, per favorire la socializzazione e per trasmettere le tradizioni. con le buone pratiche di gentilezza, nello sport, l’allenatore alla gentilezza contribuisce (insieme agli assessori alla gentilezza e agli insegnanti per la gentilezza) ad accrescere il benessere delle comunità mettendo al centro i bambini. inoltre, la gentilezza consente di far vivere lo sport più serenamente ai giovani, come dice lo stesso marabotti: «sicuramente l’essere gentili con gli altri porta inevitabilmente ad aiutarsi a vicenda… questa collaborazione, a sua volta, porta ad uno scambio di idee e al superamento di molte difficoltà. in questo modo si supera lo stress che a volte può derivare dallo sport!»
Come allenatore alla gentilezza ha aderito alla rete nazionale allenatori alla gentilezza che, nell’ambito del macro progetto nazionale costruiamo gentilezza, promosso dall’associazione “cor et amor”, che ha sede a lessolo, in provincia di torino, e che promuove la crescita di bambini sereni attraverso il coinvolgimento delle comunità. «ci rivolgiamo – spiega il presidente di “cor et amor” luca nardi – ai bambini, ai ragazzi e a tutti coloro che vivono e lavorano con e per loro: genitori, insegnanti, educatori, animatori… attraverso i più piccoli, che rappresentano il futuro, e attraverso il canale comunicativo del gioco, vogliamo diffondere la gentilezza nelle scuole, nelle famiglie e nelle comunità: non solo buongiorno e buonasera, ma la gentilezza come contenuti, valori che fanno star bene i bambini e anche gli adulti. magari è utopistico, ma noi ci proviamo». impegnarsi adesso, insomma, per provare a costruire un futuro migliore, partendo già dall’atteggiamento delle persone. in alto adige, a diffondere questo “credo”, c’è matteo marabotti