Alloggi Ipes di Casanova invasi dalle immondizie 

Nella sala rifiuti ai civici 19-35 di via Rasmo abbandonati centinaia di sacchetti La fiduciaria: contro gli incivili non possiamo usare le telecamere, c’è la privacy


di Davide Pasquali


BOLZANO. Centinaia di sacchetti abbandonati a terra nel locale immondizie degli alloggi Ipes di Casanova. Nonostante numerose segnalazioni ai fiduciari, all’Istituto provinciale edilizia sociale e agli uomini della Seab e delle cooperative che si occupano dello svuotamento dei bidoni, la situazione pare non si risolva, anzi, sta peggiorando. Per gettare le immondizie i condòmini civili e beneducati devono scavalcare cumuli di rifiuti di tutti i genere, con il rischio magari di inciampare, di cadere, di ferirsi, di infettarsi. Non rimaneva che rivolgersi altrove, per veder di smuovere le acque e tentar di risolvere.

Il nuovo sistema di raccolta rifiuti basato sul bidone condominiale del residuo e la raccolta differenziata spinta, che ormai nuovo non è più visto che veleggia verso i cinque anni di vita, non è stato digerito da tutti i bolzanini e in più occasioni ha creato più di qualche disagio, a partire dall’abbandono rifiuti attorno alle isole ecologiche, per la cui pulizia la cittadinanza spende un milione di euro l’anno. Ma la problematica dell’abbandono rifiuti riguarda anche le aree private, in particolare i condomìni Ipes di Casanova, le case provinciali di edilizia sociale. A Casanova accade in più di qualche edificio; il clou si ritrova al complesso costituito dai numeri civici 19-21-23-25-27-29-31-33-35 di via Nicolò Rasmo. La sala rifiuti è in condizioni indescrivibili, l’unica è guardare le foto scattate dagli inquilini, avendo la fortuna di non avvertire l’olezzo. Alcuni condòmini spiegano che la sala è sottodimensionata, che viene pulita il lunedì mattina quando lo svuotamento dei bidoni avviene il lunedì sera, che ci sono ben degli inquilini che ci buttano anche plastica vetro e carta ma lo fanno sempre lasciando civilmente i sacchetti in cima ai bidoni, che così restano però aperti. Chi svuota, svuoterebbe solo il bidone, tralasciando o addirittura gettando a terra il resto, che rimane sul pavimento per una settimana. E dicono che servirebbero degli svuotamenti supplementari dopo i festivi.

Mariangela Ninno, fiduciaria Ipes a Casanova, è però di tutt’altro avviso. Laconica commenta: «È un disastro. Abbiamo provato in tutti i modi a risolvere ma, purtroppo, l’inciviltà regna sovrana. Siamo dotati di vicine e comode isole ecologiche, ma in troppi preferiscono lanciare letteralmente i sacchetti nella sala, con dentro di tutto. Con l’Ipes abbiamo tentato, su suggerimento di alcuni condòmini, di far installare delle telecamere, come deterrente e per individuare i maleducati. Purtroppo, l’istituto ci ha fatto sapere che per via della privacy questa contromisura non si può adottare».













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