Alperia conferma la sede meranese per una delle società

Allo stato attuale l’ipotesi è quella di Edyna (gestione reti) Il sindaco Rösch : «Non siamo avversari, ma partner»


di Giuseppe Rossi


MERANO. La riorganizzazione della struttura societaria dopo la fusione tra Azienda energetica e Sel è un'impresa impegnativa e lo scopo principale è quello di riassorbire le 46 società fino al 2015 affiliate ad Alperia in quattro nuove business units, quattro aziende capofila capaci di gestire i vari rami di intervento del colosso provinciale dell'energia. L'altra sera il presidente del consiglio di sorveglianza di Alperia, Mauro Marchi (ex presidente di Aew) assieme al direttore generale Johann Wohlfahrter e al suo vice Paolo Acuti, hanno relazionato al consiglio comunale sulle attività in corso e sui piani societari per il futuro. A dire il vero non si è trattato - il pubblico dibattito in aula - di una iniziativa di Alperia, ma di una precisa richiesta presentata dai consiglieri di opposizione del Comune di Merano, preoccupati dei silenzi di questi dieci mesi del 2016 all'indomani della fusione.

A preoccupare in particolare i consiglieri di opposizione fino a ieri, le mancate indicazioni in arrivo da Alperia sul ruolo e il posizionamento a Merano di una delle sedi operative delle aziende del gruppo nato dalla fusione Sel-Aew. I vertici di Alperia presenti in consiglio comunale hanno assicurato che, come previsto dal contratto di fusione, la sede operativa di una delle società affiliate ad Alperia sarà situata in riva al Passirio.

L'ipotesi più recente, hanno sostenuto Mauro Marchi e Johann Wohlfahrter, è quella di riservare alla società di gestione reti Edyna questo ruolo. Ma Alperia attraverso i propri vertici ha anche ribadito in consiglio che nulla è ancora definitivo, nel senso che oltre a collocare Edyna a Merano, sono state presentate alla giunta Rösch anche soluzioni logistiche alternative, che in questa fase l'amministrazione comunale ha deciso di tenere riservate in quanto è ancora in corso una valutazione definitiva e approfondita. La decisione finale spetterà comunque al consiglio comunale meranese nel corso dei prossimi mesi. Johann Wohlfahrter ha anche ribadito che per procedere con il posizionamento a Merano della sede operativa di Edyna sono assolutamente necessari interventi di ristrutturazione. “La situazione attuale non è adeguata alle esigenze di Alperia - ha detto senza mezzi termini il direttore generale di Alperia - è anzi obsoleta e nemmeno più a lungo funzionale per il personale che vi lavora". Wohlfahrter non ha però voluto svelare altri dettagli. In ballo ci sono da una parte i lavori di riadattamento della sede di via Laurin, dall'altra la costruzione di una sede tutta nuova in via Scuderie, nell'areale della ex segheria Haller, superficie acquistata ormai oltre dieci anni fa da Azienda energetica. L’altra sera il presidente del Consiglio di sorveglianza di Alperia Mauro Marchi, il direttore generale Johann Wohlfahrter e il suo vice Paolo Acuti hanno relazionato al consiglio comunale sulle attività e i piani societari. "Alperia non è un nostro avversario, ma un nostro partner", ha esordito il sindaco: "Noi siamo Alperia: solo insieme possiamo proseguire l'attività con successo".













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