il caso

Alto Adige, corso di arabo per le forze dell'ordine

Sono sedici gli agenti impegnati: carabinieri, poliziotti e finanzieri



BOLZANO. Sono 16 i partecipanti che, tra carabinieri, agenti della Polizia penitenziaria e militari della Guardia di Finanza, partecipano al corso di lingua araba presso la sede della Legione dei carabinieri a Bolzano. La proposta formativa è organizzata con il supporto del Dipartimento Cultura Italiana della Provincia.

Per il vicepresidente della Provincia e assessore di riferimento, Christian Tommasini e per il Comandante della Legione dei Carabinieri del Trentino - Alto Adige Massimo Mennitti, presenti all'avvio del corso, la formazione nella lingua araba, abbinata alla conoscenza degli aspetti culturali, costituiscono un elemento di rilievo e qualificante per l'attività che le Forze dell'Ordine svolgono nel tessuto sociale, non solo dal punto di vista della prevenzione e dell'intervento, ma anche per entrare in relazione con i nuovi cittadini e i migranti.

La formazione avviene grazie alla collaborazione fra Comando della Legione dei Carabinieri e Provincia e alla convinta motivazione dei due enti. L'assessore Tommasini ha ringraziato i partecipanti per l'impegno e per l'approccio positivo nell'affrontare una nuova lingua e cultura, esperienza sicuramente arricchente, con ricadute positive per tutta la società. Da parte sua ha confermato la disponibilità a sostenere ulteriori proposte formative in questa direzione.

Per il Generale Mennitti le conoscenze della lingua e cultura arabe sono di supporto per le Forze dell'Ordine per essere in grado di comunicare in modo adeguato con le numerose persone migranti in transito sul territorio altoatesino e che desiderano stabilirvisi. Per il loro apprendimento è richiesto un impegno duraturo nel tempo.













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