Sanità

Alto Adige, ospedali verso la normalità. Pazienti cronici, ok alle visite 

I pazienti con particolari patologie (malattie del sangue, oncologiche o croniche) sono invitati a prenotare un controllo per aggiornare il piano terapeutico. Bertoli: «Al San Maurizio lavoriamo al piano per il recupero»



BOLZANO. L'andamento della pandemia in Alto Adige consente di avviare il ritorno alla normalità del servizio sanitario, con la progressiva ripresa delle attività sospese e il recupero di quelle riprogrammate.

L’assessorato alla sanità spiega che in questo momento è importante che i pazienti con particolari malattie prenotino nuovamente una visita dallo specialista per aggiornare ed impostare correttamente il piano terapeutico.

Si tratta di persone affette da malattie del sangue, pazienti oncologici, cronici che necessitano di un trattamento speciale e che devono seguire un piano terapeutico su misura. Pazienti che sono chiamati ad una nuova visita per controllare se il farmaco prescritto va bene, verificarne dosaggio, modalità e tempi di assunzione oltre alla durata della terapia.

«Durante la pandemia - dice l’assessore alla sanità Thomas Widmann - abbiamo cercato di ridurre al minimo l’accesso degli esterni nelle strutture ospedaliere. E l’abbiamo fatto per limitare il numero dei contagi. Pertanto i piani terapeutici in parte sono stati prorogati in automatico senza la visita dello specialista. Ma adesso che la situazione epidemiologica è in miglioramento e con la conclusione dello stato di emergenza, gli ospedali stanno tornando gradualmente alla loro normale operatività. Per questo adesso è importante che i pazienti con particolari malattie prenotino nuovamente una visita dallo specialista, rinnovino il piano terapeutico e lo impostino correttamente».

Prima della pandemia, lo specialista redigeva il piano che veniva rinnovato ogni anno sulla base di una visita di controllo. «Durante lo stato d'emergenza abbiamo prolungato i piani senza visita specialistica ma adesso siamo chiamati a cambiare di nuovo. Il regolamento che ci ha permesso di agire così sarà revocato al termine dello stato di emergenza il 31 marzo e sarà quindi nuovamente adottato il regolamento dell'Autorità italiana del farmaco (Aifa). Pertanto, dal 1° aprile, i pazienti che devono prolungare il piano terapeutico dovranno rivolgersi nuovamente ad uno specialista».

Il San Maurizio lavora al piano operativo per il recupero delle visite specialistiche saltate o rimandate per colpa della pandemia.

Pierpaolo Bertoli - coordinatore sanitario - fa sapere che per le prestazioni da recuperare, sospese a causa del Covid e relative ai tre livelli di assistenza (interventi chirurgici, prestazioni specialistiche e diagnostiche ambulatoriali e screening), Bolzano prevede un incremento dell'offerta di prime visite nel corso del 2022 con aumenti più significativi in Medicina interna, Diabetologia, Malattie infettive, Otorinolaringoiatria, Oculistica, Pneumologia, Odontoiatria, Gastroenterologia e Endoscopia digestiva.

«Stiamo finendo i colloqui di base con i primari per capire come e dove recuperare. Posso dire che per fortuna la funzionalità degli ambulatori è tornata alla fase pre-pandemica. Stiamo dunque tornando lentamente alla normalità». Tra ospedali e cliniche ci sono ancora 105 pazienti ricoverati. «Sì è vero ma va detto che più del 50% dei pazienti positivo sono ricoverati in ospedale per altri motivi». V.F.













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