«Amici del treno» a bordo contro bulli e vandali

Il progetto è stato ideato per tutelare gli studenti sulla linea fra Bolzano e Merano Lanciato un anno fa, ha avuto ottimi risultati e viene riproposto fino a maggio


di Ezio Danieli


MERANO. Andrà avanti il progetto di servizio prevenzione itinerante svolto sui treni (adesso anche su quelli della Sad) che fanno servizio sulla linea fra Bolzano e Merano. Fino a maggio e per tre volte alla settimana, il progetto "Trainfriends-AmiciDelTreno" punta a garantire la sicurezza ai passeggeri, studenti in primo luogo.

Nato nell'anno scolastico 2014 -'15 su iniziativa della Scuola alberghiera di Merano "Cesare Ritz" sulla base della necessità di tutelare i ragazzi pendolari da Bolzano da atti di bullismo e garantire loro in ogni caso un clima sereno durante il tragitto in treno, il progetto ha avuto importanti risultati contro i piccoli atti di vandalismi e la prevaricazione verso gli altri ospiti del treno. È servito anche ad indicare l'opportunità di creare una presenza adulta, fiduciaria e dialogante con i ragazzi che, soprattutto nelle prime classi, interpretano il treno come un "non-luogo" in cui sfogarsi e collaudare nuove competenze di indipendenza ed identità. Dunque si prosegue nell'opera di prevenzione.

Ai due operatori che hanno già lavorato - Manuel Dallan e Stefano Rossetti - si aggiunge anche una donna, Jessica Turri. Ieri mattina, alla Cesare Ritz, la sintesi dei risultati ottenuti e la conferma del progetto che va avanti. Due studentesse, Valeria Clemente e Romana Delmarco, hanno confermato la validità del progetto: «In treno, grazie alla presenza degli operatori, si viaggia più tranquilli e senza alcun problema». La direttrice della scuola Maria Pascarella, la dottoressa Silvana Martuscelli ed il coordinatore del progetto Pierluigi Rizzato hanno spiegato le finalità dello stesso che vuol essere anche un modo per garantire la sicurezza ai ragazzi anche fuori dalla scuola. I risultati ottenuti nella prima fase, per forza di cose sperimentale, sono stati considerati assolutamente soddisfacenti.

Al punto tale che il progetto viene riproposto, con un allargamento ai treni gestiti dalla Sad. Elogi per l'iniziativa sono arrivati dal magistrato Antonella Fava, dal funzionario di Trenitalia (che s'è augurato come l'esempio della Cesare Ritz possa ripetersi anche in altre scuole) e dal dirigente della Sad che ha espresso soddisfazione per l'idea.

I ragazzi che viaggiano ogni giorno sul treno da Bolzano a Merano, grazie a due operatori (sono facilmente notabili grazie anche alla maglietta che indossano con il logo disegnato da Felipe Martinelli), hanno ribadito, con convinzione, che il treno è diventato più sicuro con un coinvolgimento, positivo, anche degli altri passeggeri che si giovano di un clima diverso e migliorato.

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