L'INIZIATIVA

Auguri militari dall’Iraq per i bimbi delle Rodari 

Gli alunni di 4ª della maestra Alfonsina Pepe hanno scritto ai soldati del contingente italiano a Erbil, che hanno risposto entusiasti alle lettere e ai disegni dei bimbi



Bolzano. Non succede tutti i Natali di ricevere gli auguri dall’Iraq. Quest’anno, invece, è accaduto agli scolari della 4ª B della scuola primaria “Gianni Rodari” di Bolzano che, dopo aver inviato disegni e pensieri augurali ai militari del contingente italiano in missione a Erbil, nel Kurdistan iracheno, si sono visti recapitare i ringraziamenti e gli auguri dei soldati. L’iniziativa è partita dalla maestra Alfonsina Pepe, la quale ha proposto alle sue alunne e ai suoi alunni di realizzare un biglietto da indirizzare ai militari che, per servizio, sono lontani dalle proprie

famiglie durante le festività.

Così, i ragazzi si sono messi d’impegno e, dando libero sfogo alla propria fantasia, hanno raffigurato alberi di Natale, stelle, personaggi vestiti di verde e bambini, affiancati da frasi di vicinanza e auspici di Pace e di grande comprensione per le famiglie separate. Il pacchetto è

stato poi affidato alle mani di un sergente maggiore in procinto di partire da Bolzano alla volta dell’Iraq.

I lavoretti, semplici e spontanei, ma già arricchiti di genuina sensibilità civica, sono stati graditi a tutti i soldati di base a Camp Singara che, come ha detto il generale di brigata Francesco Principe, comandante del contingente nazionale in Iraq, «hanno vissuto un momento felicità natalizia nel rispondere agli auguri dei bambini». I militari hanno infatti “adottato” un piccolo studente, rispondendo di proprio pugno, come se si trattasse dei propri figli o dei propri nipotini. Gli auguri sono stati poi spediti in Italia agli studenti via mail per farli giungere a destinazione in tempo per il giorno di Natale e, appena possibile saranno recapitati anche i biglietti

originali, portati da un altro sottufficiale di rientro in Italia.

«La maestra Pepe – scrive l’Esercito in una nota – ha accompagnato i suoi studenti su un percorso di avvicinamento al Natale che, con il pretesto degli auguri ai militari in

missione, ai medici e agli infermieri, in prima linea negli ospedali, agli anziani nelle case di riposo e ai bambini, ha fatto dedicare una riflessione sull’operato e sul vissuto di queste categorie che in questo periodo dell’anno vanno ricordate per la particolarità della situazione che vivono. Il percorso persegue appieno quello che è l’obiettivo più importante dell’istituto, ovvero quello di costruire una scuola aperta a tutti, garantendo ad ognuno pari opportunità nel personale processo di apprendimento. La libertà di esprimere le proprie riflessioni embrionali su un tema come la Pace, a cui si può giungere anche con l’impegno delle Forze Armate, rientra

nel progetto di una scuola che assicuri a tutti un percorso didattico adeguato, lavorando per promuovere una didattica che faccia dell’innovazione e dell’inclusione i principali strumenti per valorizzare le diverse abilità di ogni alunno. Il contingente italiano in Iraq costituisce il contributo

dell’Italia all’Operazione “Inherent Resolve”, lanciata nel 2014 dalla Coalizione globale di 83 partners di stati occidentali, arabi e Organizzazioni Internazionali per combattere il sedicente stato islamico (ISIS). Alla missione italiana, denominata “Prima Parthica”, prendono parte personale e mezzi di tutte le Forze Armate italiane. Dopo la sconfitta dello Stato Islamico, nel 2017, prosegue l’eliminazione delle ultime sacche di terroristi dell’Isis ad opera delle

Forze di Sicurezza irachene, supportate dall’organizzazione della Coalizione soprattutto con assetti specifici».

Camp Singara si trova nell’area aeroportuale di Erbil, capoluogo del Kurdistan iracheno

ed è sede del comando del Contingente nazionale terrestre dell’Operazione “Prima Parthica”.













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