Bassa Atesina, ecco il logo

Il territorio si è dotato di un segno di riconoscimento per promuovere le proprie ricchezze nel settore turistico ed economico



Prendere le bellezze e le peculiarità della Bassa Atesina e sintetizzarle in un unico marchio. Un graffio di qualità per dare impulso a concetti chiave particolarmente importanti sotto il versante turistico. Un’idea che germogliò nel 2012 al Comprensorio per volontà di Martin Fischer ed Oswald Schiefer per poi fiorire davanti all’attuale presidente Edmund Lanziner.

Eccolo, dunque, il nuovo simbolo della zona: quattro segni appaiati, su due linee, che sormontano la scritta bilingue “Bassa Atesina-Unterland”.

A prima vista un logo non proprio sconvolgente, ma è il professore Roberto Dalle Case, curatore della grafica, a svelarne i segreti. “Si tratta di un’impostazione che richiama l’apertura, ma anche il ponte tra le due parti. Il simbolo di un territorio che riesce a mettere insieme egregiamente le due culture”.

I colori, ovviamente, non sono casuali: “Abbiamo scelto il verde di questa terra, il blu dei suoi corsi d’acqua e poi giallo e rosso per richiamare i vini, eccellenza assoluta. Prevista anche una versione monocromatica con le sfumature di nero. Sul carattere della scritta, invece, alla fine abbiamo deciso di non adottare lo stesso del marchio Alto Adige optando per un morbido Oxygen”.

Il marchio è costato costato 100.000 euro, interamente finanziati dal Fondo Sociale Europeo per lo sviluppo.













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