BOLZANO

Basta un Caffè per sentirsi a casa 

Via Rovigo: la coop Eureka apre un bar per dare lavoro a 3 donne e un posto accogliente al rione


di Gabriele Marciano


BOLZANO. Eureka amplia gli orizzonti e apre un bar in via Rovigo 94, sulle passeggiate LungoIsarco; la gestione è in mano alla cooperativa dall'inizio di ottobre, ma il locale è stato inaugurato l’altro giorno.

La Cooperativa sociale Eureka, che da vent'anni lavora sul territorio bolzanino per promuovere i valori della solidarietà sociale, con lo scopo dell'integrazione, era in cerca di una nuova sfida in cui impegnarsi.

Perché proprio un bar? Per dare la possibilità ai giovani di lavorare e ottenere una formazione, uscendo dai soliti settori (lavanderia, pulizie e cura del verde, che non cesseranno di esistere) tipici delle cooperative sociali.

E perché proprio i giovani? Secondo la direttrice di Eureka, Alessandra Berloffa, «al giorno d'oggi, specie se hanno difficoltà sociali, sono i giovani la fascia più a rischio. Lavorare in un bar è un modo per imparare a entrare a contatto con le persone e un eventuale stage li porterebbe ad acquisire competenze utili anche per altri lavori».

Spiega ancora Fabrizio Mattevi, presidente di Eureka: «La scelta non è stata delle più facili, visti i rischi economici a cui si può andare incontro, ma si tratta senz'altro dell'attività più dichiaratamente sociale. L'idea ci piace, sarà un luogo all'insegna dell'apertura».

È importante sottolineare che Eureka Caffè si pone come punto di riferimento per il quartiere, per ogni tipo di problema, sia di tipo sociale che di tipo pratico: «Per esempio - continua Berloffa - , se una signora anziana non sa come riparare una tapparella e non sa a chi rivolgersi, può venire da noi e attraverso la nostra rete sociale troviamo qualcuno che gliela metta a posto. Vogliamo arrivi il nostro messaggio che la gente deve sentirsi importante per ciò che è, che si percepisca l'unità che mettiamo al centro della nostra cooperativa. A Eureka Caffè faremo attività che coinvolgeranno le persone, diffondendo il messaggio di unione, di rispetto e di accoglienza con un linguaggio che arrivi a tutti. Periodicamente ci saranno eventi con musica, mostre di quadri o di foto, che serviranno a far capire alla gente che siamo tutti parte della stessa terra e a far conoscere altre culture, il tutto con la semplicità di bere un caffè. Lavoriamo da molti anni per esaltare valori come il rispetto per l'individuo in quanto tale e il sostegno per gli altri: l'obiettivo è metterli anche in un'attività puramente sociale come questa. Speriamo di riuscirci...».













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