IL LUTTO

Bolzano, addio ad Ennio Dalpiaz, musicista dell'impegno civile

Tra i fondatori di Radio Tandem, si era battuto per il miglioramento della vita del quartiere di Oltrisarco. Contestò le gabbie etniche a fine anni settanta



BOLZANO. Mondo della musica bolzanina in lutto per la scomparsa di Ennio Dalpiaz, vittima di un male incurabile che aveva scoperto di avere, troppo tardi, pochissimi mesi fa. 

Nato nel 1946, Ennio Dalpiaz con alcuni coetanei (Renzino Soppelsa, Lino Pastori e Max Sparer) aveva fondato a Oltrisarco, dove ha sempre abitato, il complesso dei 36-24-36, una delle tante formazioni beat di quel periodo.

Negli anni settanta poi, insieme a Sergio Lazzerini e Karl Grandi, aveva lavorato a lungo per la stazione RAI regionale col programma umoristico-musicale Rododendro.

Ma accanto a queste attività per così dire ricreative, Ennio Dalpiaz ha sempre affiancato l'impegno civile: con la moglie Maria Luisa e altri amici è stato un attivista del comitato di quartiere di Oltrisarco, combattendo e vincendo molte battaglie per il miglioramento della vita del quartiere. E ancora, la fondazione di Radio Popolare, divenuta poi Radio Tandem, l'occupazione dell'ex-Monopolio Tabacchi e l'importante contestazione contro le gabbie etniche a fine anni settanta.













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