Bolzano, allarme pedofilo: 60enne adesca i bimbi davanti alla scuole

I carabinieri cercano un uomo su un'auto blu: avvertiti i dirigenti d'istituto


Mario Bertoldi


BOLZANO. L'allarme è stato lanciato la prima volta qualche settimana fa. Ora è stato confermato da una serie di segnalazioni ai carabinieri. Nelle zone di Bolzano, del Burgraviato e della Bassa Atesina si aggira un uomo di una certa età che tenterebbe di adescare bambini davanti alle scuole. Le segnalazioni su cui stanno lavorando i carabinieri ed anche il sostituto procuratore Donatella Marchesini fanno riferimento ad un uomo sulla sessantina d'anni che viaggia a bordo di una Fiat punto di colore blu. I racconti forniti da alcuni bambini sembrano convergere su questi elementi. Le principali testimonianze sono state raccolte dagli inquirenti nella zona del Burgraviato ove in almeno un paio di occasioni l'uomo avrebbe cercato di adescare almeno un paio di bambini raccontando che i loro genitori avevano avuto un incidente offrendosi ad accompagnarli in ospedale. In un altro caso l'uomo sarebbe stato notato davanti ad una scuola con l'auto apparentemente in panne. La Fiat Punto blu aveva il cofano aperto e l'uomo avrebbe fatto finta di essere impegnato ad una riparazione veloce e provvisoria del motore. Ad un bambino che si era avvicinato avrebbe chiesto di salire in macchina per dare gas ed aiutarlo così a capire cosa fosse accaduto al motore. Si sarebbe in realtà trattato di squallidi tentativi di adescare ragazzini all'uscita da una scuola elementare. Gli episodi segnalati ai carabinieri (e su cui la magistratura sta lavorando) sarebbero avvenuti in piccoli paesi del Burgraviato dove l'uomo avrebbe dimostrato di non aver paura di essere riconosciuto. Dopo le prime segnalazioni, però, l'individuo non si sarebbe più fatto vedere e sarebbe stato invece segnalato in alcune località della Bassa Atesina. Gli inquirenti si stanno muovendo con discrezione perchè da un lato c'è la necessità di non sottovalutare le segnalazioni, dall'altro bisogna anche evitare di creare dell'inutile allarmismo tra i bambini ed anche i genitori. Molte scuole, comunque, hanno disposto che gli insegnanti durante le ore di lezione spieghino ai bambini pericoli ed insidie che potrebbero venire da persone non conosciute, apparentemente gentili. Gli insegnanti, dunque, hanno scelto la strada della sensibilizzazione immediata dei bambini. In una scuola è stato anche deciso di andare oltre ed è stato istituito un numero telefonico di cellulare, sempre attivo ogni mattina di lezione per la segnalazione diretta da parte dei genitori circa l'eventuale assenza di un bambino. I genitori sanno che se il figlioletto per diversi motivi non potrà andare a scuola avvertono preventivamente l'insegnante. In questo modo l'organizzazione scolastica è in grado di mobilitarsi immediatamente in caso di assenza non annunciata di un bambino. Senza questo accorgimento i genitori avrebbero potuto rendersi conto del mancato arrivo regolare a scuola del loro figlioletto solo nel primo pomeriggio. Troppo tardi in caso di emergenza per un adescamento di carattere pedofilo.

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