FAMIGLIA DISTRUTTA

Bolzano. Costretta a lasciare i figli dopo essere stata accoltellata dal marito

La disperazione della donna ridotta in fin di vita nel marzo scorso: due figlie gemelle portate in comunità a Pavia, altri 3 bambini mandati in Marocco



BOLZANO. «L’assistente sociale mi aveva promesso che le due gemelle sarebbero state messe in una comunità vicina a Bolzano e soprattutto non sarebbero state divise. Le cose invece sono andate diversamente: tre settimane fa, mentre io mi preparavo ad entrare in ospedale per il terzo intervento chirurgico, le hanno portate in una struttura a Pavia e la cosa più grave è che le hanno separate». Quella che ha deciso di rivolgersi al nostro giornale è una donna disperata.

Sei figli, marocchina d’origine con cittadinanza italiana - ha 33 anni ma vive a Bolzano da quando ne aveva 4 - ha rischiato di morire il 25 marzo quando il marito, al termine di una furibonda lite, l’aveva accoltellata. È viva per miracolo.

Da quel giorno, per lei, è iniziato un incubo: senza più un compagno (in carcere), la donna ha visto le sue gemelle di 15 anni trasferite in comunità e, per evitare che di perdere anche la ragazzina di 13, il maschietto di 8 e la bimba di 6 li ha portati in Marocco dai parenti; con sé oggi ha solo il piccolo di 2 anni.

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