BOLZANO. Tra via Vanga e via Claudia de Medici si scava. Li, da quel buco apparso da pochi giorni, nascerà la prima isola ecologica interrata. Le campane per la raccolta differenziata saranno sostituite da contenitori sotterranei . La ragione ? Porre un freno al problema legato all'abbandono di rifiuti.

In via Vanga sembrava ormai di essere capitati in una discarica. Quel complesso di campane , a ridosso della zona verde, era diventato il luogo di smaltimento improprio di oggetti di qualunque tipo e di qualunque dimensione. Poi c'è anche una ragione legata all'estetica urbana. Proprio la centralità di quel quadrante viario era in chiara contraddizione con l'immagine che la città ambiva dare di sè. Troppe campane accumulate, troppi colori, troppo tutto.

L'isola, una soluzione praticata in altri centri urbani come schema 4.0 per i rifiuti, sara ' realizzata dalla Seab. Lo scavo è propedeutico all'arrivo dell'infrastruttura e i lavori dureranno qualche settimana. Intanto, le campane sono state spostate sull'altro marciapiede per consentire una migliore effettuazione del cantiere.

Ma gli scavi non sono finiti. Perché , da ieri, sono riapparsi in via Fago. Si tratta in questo caso della posa a cura di Edyna di fibra ottica e di altre componenti legate alla connessione. Per ora il cantiere, per un tratto non troppo lungo davanti alle scuole, non crea soverchi problemi al traffico anche se, la struttura della via, con fermate bus e continui restringimenti di carreggiata , risulta già di suo problematica.

Certo, via Fago , è stata sottoposta in questi ultimi mesi ad una pressione abbastanza insolita. La direttrice è infatti appena uscita da una lunga infrastrutturazione sotterranea. Lunga a tal punto che i lavori di scavo erano stati divisi per tratti di via: prima la parte alta, con continue deviazioni, e poi quella bassa. Con anche difficoltà di entrata ed uscita delle auto dai garage condominiali. Ora questa nuova trincea.