BOLZANO

Bolzano, Elena Artioli: la rissa col muratore finisce al pronto soccorso

Il tunisino Ramzi M’henni accusa la consigliera e i tre uomini che erano con lei d’averlo picchiato selvaggiamente. Lei: «Sono io la vittima di un’aggressione»



TRENTO. Una discussione, che in pochi istanti degenera in rissa. Il tutto partito da un appartamento da ristrutturare.

E' accaduto giovedì, in un alloggio di via Mendola. Protagonisti da una parte Ramzi M’henni, ventottenne artigiano tunisino, e dall’altra Elena Artioli, consigliera provinciale del Team Autonomie.

Le versioni fornite dai protagonisti sono contrastanti. Circa un mese e mezzo fa, a Ramzi viene affidata la sistemazione dell’appartamento in cui Artioli ha intenzione di trasferirsi in affitto. «Erano circa le 13 – prosegue Ramzi, fornendo la sua versione dei fatti – quando nell’appartamento in cui stavo lavorando s’è presentata la signora Artioli. Con lei c’erano tre uomini. Mi ha detto che i lavori non andavano bene. Ho preso il telefonino per filmare i lavori compiuti, ma a quel punto la situazione è degenerata». Ramzi piange. «Uno degli uomini mi ha strappato il cellulare di mano, io l’ho ripreso e mi è stato sferrato un pugno in faccia. Quando mi sono ripreso, i tre mi tenevano bloccato a terra e mi picchiavano selvaggiamente. La signora Artioli mi urlava “Sei un musulmano di m... Io vi odio tutti!”. Alla fine sono riuscito a scappare». 

I medici del San Maurizio non hanno ancora formulato una prognosi di guarigione, ma a Ramzi è stato detto che sarà sicuramente superiore a 20 giorni e, quindi, la denuncia scatterà d’ufficio. Sull’altro fronte, Elena Artioli che, medicata per contusioni guaribili in 15 giorni, affida ad un legale la sue versione della vicenda. «La signora Artioli – spiega l’avvocato – è stata vittima di una violenta aggressione. Si riserva di intraprendere un’azione penale».













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Massimiliano Bona

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