Bolzano: foyer da tutto esaurito e torta di compleanno per i 60 anni del Tsb
Le autorità c'erano tutte, almeno quelle di lingua italiana. Assenti i tedeschi
BOLZANO. Una grande torta di compleanno, lo spumante, le autorità, i soliti noti accanto gli amici più fedeli, l'orchestrina, i discorsi di rito: il Teatro Stabile di Bolzano ha festeggiato i 60 anni di attività - è il secondo Stabile più longevo d'Italia, dopo il Piccolo di Milano - con tutti gli ingredienti del caso.
La torta e lo spumante erano gentilmente e provvidenzialmente offerti dall'Hotel Alpi, provvidenzialmante perché con i tagli statali alla Cultura lo Stabile ha dovuto cancellare tutto un programma di festeggiamenti che consistevano in due mostre, un dvd e quant'altro.
Le autorità c'erano tutte, almeno quelle di lingua italiana: il sindaco Spagnolli, il vicepresidente della Provincia Tommasini, l'assessore comunale alla Cultura Trincanato, l'assessore regionale Cogo, l'ex sindaco Salghetti ora presidente dello Stabile, e poi vari responsabili di altre istituzioni e numerosi protagonisti del mondo culturale altoatesino, oltre a un bel gruppo di attori che lavorano o che hanno lavorato per il Tsb: da Patrizia Milani a Paolo Bonacelli, da Carlo Simoni a Riccardo Zini e ad Angela Demattè, prezioso recente acquisto. Sul fronte autorità, notata - e clamorosa - l'assenza di tutto l'establishment sudtirolese: il presidente Durnwalder e l'assessora provinciale alla Cultura Kasslatter Mur sarannno anche stati assenti giustificati, ma mancava davvero un pezzo di città in quel foyer pure strapieno e gioioso. Presente invece Thomas Seeber, direttore delle VBB.
Discorsi di rito ma non rituali: Marco Bernardi, da 30 anni alla guida del Tsb, ha fatto gli onori di casa commuovendosi al lunghissimo e sincero applauso tributatogli; il presidente Salghetti ha accennato ad alcuni capitoli della storia del teatro, il sindaco ha ricordato che senza lo Stabile non ci sarebbe stato nemmeno il magnifico Teatro Comunale firmato da Zanuso; Tommasini ha ribadito che lo Stabile è la prima istituzione culturale della provincia; Margherita Cogo ha auspicato la regionalizzazione del Tsb e un suo ruolo importante nel progetto per il Nordest capitale della Cultura 2019. (f.za.)