BOLZANO

Bolzano, il "roaming" non si paga più ma le compagnie ci aumentano i prezzi

Per evitare perdite economiche rilevanti alcuni operatori hanno già cambiato i piani tariffari-base e le offerte. Interverranno con aumenti più o meno significativi, ma per adesso di sicuro non brillano per trasparenza.


di Anna Pernpruner


BOLZANO. Dal 15 giugno 2017 non bisogna più preoccuparsi delle elevate tariffe roaming: dopo una breve telefonata dall'estero non ci saranno più brutte sorprese. Infatti, il Parlamento Europeo ha approvato definitivamente l'abolizione degli ulteriori costi roaming nei paesi dell'Unione Europea.

Per telefonate, SMS e dati mobili non ci saranno ulteriori accrediti, ma vale “Roam like at home”, ovvero il piano tariffario del cliente sarà quello del paese in cui ha fatto il contratto. Però, soltanto chi chiama o manda SMS dall'estero, non chi chiama un numero estero dall'Italia, risparmierà le spese telefoniche.

Il Roam like at home vale per tutti i 28 paesi dell'UE, quindi non include Svizzera, Albania, San Marino, Monaco, Turchia e Russia. Il nuovo regolamento è soggetto ad una clausola, quella del “fair use” che prevede che si passi meno tempo all'estero che nel proprio paese.

Il roaming comprende telefonate, sms e nella maggior parte dei casi anche i dati. Ma attenzione: se i dati sono illimitati o ad un prezzo molto economico, l'operatore potrà limitare il numero di gigabyte oppure accreditare al massimo 7,70 euro a Gb, ovviamente informando il cliente.

Se si dovessero superare le soglie previste dal contratto telefonico, le chiamate costeranno 3,2 cent al minuto, 1 cent per sms e per un Gb 7,70 euro (il prezzo diminuirà costantemente, fino ad arrivare a 2,50 euro nel 2022).

Ma per evitare perdite economiche rilevanti alcuni operatori hanno già cambiato i piani tariffari-base e le offerte. Interverranno con aumenti più o meno significativi, ma per adesso di sicuro non brillano per trasparenza.

 













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