Bolzano, la coop dei disabili: «Ecco a chi avete rubato i soldi»

Il laboratorio Gwb costruisce un futuro tra impegno e generosità: portati via i fondi per attività e feste


di Alan Conti


BOLZANO. «Sa cosa fa rabbia? Ci hanno rubato una busta con 600 euro che usavamo per il gelato tutti insieme e le piccole feste». È ancora “diplomatico” l’educatore Fabio Furegati perché, girando per i laboratori della cooperativa Gwb che quotidianamente si occupa di costruire un futuro ai disabili, il fastidio diventa quasi opprimente. I ladri, infatti, hanno messo le mani nelle tasche di chi si spende con un sorriso per fare del bene: hanno causato 10.000 euro di danni a un’associazione che non ha l’assicurazione perché prima si finanziano i progetti che fanno del bene e poi si pensa al resto. Hanno colpito loro: giovani che si spendono e disabili che in queste stanze imparano a conoscere una normalità fatta di professione, guadagno e senso di gruppo. Sfuggono alle tenaglie della solitudine che rischia di stringere una morsa.

Insieme a Fabio c’è una dozzina di educatori coordinata da Paul Dibiasi. C’è, tra i tanti, Giulia Bulanti, due occhi e un sorriso da catturare l’attenzione. Tutti i giorni spiega agli utenti come si assemblano dei componenti idraulici per la ditta Watts di Gardolo e, poco dopo, va al piano di sopra a cucinare con il gruppo della mensa. Gente che sul lavoro mette qualcosa più del proprio tempo. Nei corridoi scherziamo con Martin, cappello della Ducati e allegria. «Tra qualche giorno vado in viaggio in Thailandia» ci racconta emozionato, ma si vede lontano un miglio che essere protagonista della filiera di questo laboratorio lo inorgoglisce uguale.

Il meccanismo è semplice: la cooperativa prende contatto con aziende del territorio e propone un servizio professionale. Ne cerca sempre di nuove: specie dopo questa disavventura. In collaborazione con il Tis, per esempio, si fanno dei portabottiglie in legno per Psenner e la cantina sociale di Termeno, ma c’è anche chi si occupa di creare accendigas. Mica facile. Gli utenti, chiaramente, vengono pagati. È importante capiscano il valore del denaro e della fatica per guadagnarlo. Un giorno usciranno dal laboratorio per camminare da soli nel mondo del lavoro, senza paure. E’ un traguardo che regala un potenziale di vita.

Alla fine proponiamo una foto di gruppo e, a memoria, non ci sovviene nessuno che abbia avuto tanta allegria ed entusiasmo dopo un furto. Quelli non può rubarglieli nessuno. Per il resto c’è solo da vergognarsi.

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