BOLZANO

Bolzano: la storia di Brigitte, la escort di Don Bosco che faceva la badante

"Mi ero stancata di guadagnare pochi euro l'ora. Ora ne guadagno 100 per 40 minuti"


di Antonella Mattioli


BOLZANO. «Da quando alcuni anni fa ho lasciato il posto di badante e mi sono messa in proprio, ho deciso che avrei lavorato sempre da sola. Niente protettori che vivono alle mie spalle: mi gestisco da sola e ai miei clienti garantisco la massima discrezione».

All'indomani dell'operazione dei carabinieri che ha portato alla chiusura dei due centri di massaggi hard a Laives e Pergine e all'arresto di tre cinesi che costringevano una decina di giovanissime connazionali a turni massacranti, Brigitte - le piace farsi chiamare così perché il platino dei capelli ricorda l'attrice danese - come le cinesi, negli annunci fatti sui giornali e via internet, promette massaggi ma in realtà vende sesso a domicilio.

Le cinesi erano giovanissime, lei quanti anni ha?

«Sessantasei anni. Ma ai miei clienti non lo dico. Loro pensano che ne abbia molti meno, perché nel mio corpo investo alla grande. Devo farlo, perché lo considero la mia azienda».

Come mai è arrivata a Bolzano?

«Sono brasiliana: a San Paolo ho un ex marito e due figlie. Vivo qui da quattro anni. Ho cominciato facendo la badante»

Il passaggio non deve essere stato facile: ci vuole stomaco.

«Perché secondo lei a curare un anziano, non più autosufficiente, non ce ne vuole? È stato in realtà meno difficile di quanto si potrebbe pensare, visto che mi pagavano otto euro all'ora e dovevo sgobbare dalla mattina alla sera».

I suoi parenti brasiliani sanno che lavoro fa?

«Credono che faccia la badante. Non capirebbero».

Quanto guadagna al giorno?

«La crisi si fa sentire anche nel nostro settore e l'estate è un brutto periodo perché i clienti vanno in vacanza. E poi ci sono quelle che lavorano in strada che hanno rovinato la piazza, abbassando i prezzi».

Quanto chiede a prestazione?

«Cento euro per 40 minuti. Spesso e volentieri vorrebbero lo sconto con la scusa che si accontentano di un normale massaggio, ma io sul prezzo non mollo perché poi vogliono sempre andare oltre. E comunque ho delle spese da sostenere: l'affitto, il ricambio della biancheria, poi mi piace creare l'atmosfera con la musica classica e le luci speciali ».

Orario di lavoro?

«Dalle 9 alle 23».

Mai avuto problemi con i vicini di casa?

«No. Garantisco la massima discrezione ai miei clienti e la pretendo anche da loro. Per questo non accetto prenotazioni di stranieri: quelli ti fregano sul prezzo e fanno casino».

Lei dove riceve?

«In una palazzina in zona Don Bosco».

Vista la sua età, la clientela sarà tutta attempata.

«Sbagliato. Ho clienti di tutte le età, anche giovani. E di tutte le estrazioni sociali: si paga per fare sesso per mille motivi. Perché è più semplice: paghi e via. Perché in casa con la compagna non c'è più feeling. Perché da una professionista puoi pretendere qualcosa di più».

Tutti habitué?

«Molti. Ho un macellaio che mi porta dei filetti eccezionali e uno che ha l'orto sull'Isarco che arriva con la verdura».

Mai capitato di innamorarsi?

«Purtroppo sì, di uno più giovane di me. Ma sono "incidenti"che una professionista deve evitare».

Quando smetterà?

«Fra un anno, massimo due. Mi piacerebbe tornare in Brasile e fare l'agente immobiliare».
 













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