Bolzano, prende a testate i poliziottiArrestato spacciatore di droga
Momenti di tensione in via Rovigo a Bolzano: un presunto spacciatore di droga tunisino, scoperto e fermato dalla polizia mentre cercava di nascondere un sacchetto nella siepe, ha reagito in modo violento prendendo a testate gli agenti. Inevitabile l'arresto
BOLZANO. La zona di via Rovigo a Bolzano non è considerata tra le più «battute» da spacciatori ed acquirenti di sostanze stupefacenti. Nonostante ciò nel rione si sono vissuti momenti di tensione e trambusto a seguito della reazione inconsulta e violenta di un presunto trafficante di droga bloccato dalla polizia proprio mentre si apprestava ad agire. A finire in carcere è stato un tunisino di 42 anni, irregolare in Italia e senza fissa dimora. Insomma, uno straniero che pensava di riuscire a barcamenarsi alla meno peggio nel nostro Paese anche trafficando in sostanze stupefacenti.
Si tratta di Lofti Ennhdi, come detto di 42 anni. E’ stato notato da una pattuglia della polizia mentre si trovava accovacciato dietro ad una siepe mentre cercava di scavare nel terreno.
Si tratta di un espediente che sempre più spesso viene utilizzato dagli spacciatori di droga per cercare di operare evitando rischi di arresto. In sostanza il sistema viene utilizzato dagli spacciatori al minuto per evitare di essere bloccati con le dosi di droga in tasca.
Proprio per questo sempre più spesso gli spacciatori nascondono la droga in alcuni punti considerati nevralgici nei vari rioni cittadini per poi andarla a recuperare quando l’accordo di vendita con il consumatore è stato perfezionato.
Nel nostro caso il tunisino aveva scelto questo tipo di strategia per vendere qualche dose di eroina proprio nella zona di via Rovigo. In effetti quando venne notato dalla pattuglia di polizia in transito, il tunisino stava scavando in una aiuola di via Rovigo ove avrebbe voluto nascondere un involucro in nylon contenente 6 grammi di droga pesante.
Quando il tunisino (che era accovacciato nei pressi della siepe) ha visto avvicinarsi gli agenti di polizia, è scattata subito la reazione. Lo straniero, che sapeva tra il resto di essere irregolare sul territorio, ha iniziato a dare in escandescenza. L’uomo ha dapprima cercato di sottrarsi al controllo, opponendo resistenza attiva, spingendo violentemente un agente e successivamente scagliandosi contro l’altro operatore, colpendolo con vari pugni all’addome e una violenta testata in faccia. La reazione dello straniero ha colto di sorpresa i due poliziotti che hanno avuto non poche difficoltà per immobilizzare il presunto spacciatore. Addosso all’uomo gli agenti di polizia hanno trovato un involucro contenente 6 grammi di eroina e la somma di 1610 euro in contanti che si ritiene frutto proprio della precedente attività di spaccio. L’uomo è così stato arrestato per spaccio di droga pesante, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale