Bolzano: torna «Eurac Junior», ovvero la ricerca entra nelle aule scolastiche

Molte attività proposte agli istituti formativi altoatesini per avvicinare i giovanissimi al mondo delle scienze


Davide Fodor


BOLZANO. Incuriosire i ragazzi e appassionarli alla ricerca scientifica: è questo un obiettivo dell'Eurac e in particolare della sua iniziativa Eurac Junior, progetto di divulgazione scientifica diretto a bambini e ragazzi altoatesini, che ha vissuto la presentazione delle attività in programma per il 2011. Nella conferenza stampa tenutasi nella sede di Ponte Druso, sono peraltro emersi anche dati interessanti sui numeri dell'iniziativa, capace di coinvolgere finora in 30 mesi oltre 2000 studenti delle scuole elementari, medie e superiori altoatesine e al contempo di promuovere ben 107 cosiddetti "schol-lab" (laboratori scolastici), cinque conferenze scientifiche e dieci programmi formativi per i docenti. In più, a dimostrare concretamente il lavoro, era presente la quinta classe dell'Itc della Val Gardena che si è cimentata nel laboratorio scolastico sulle energie rinnovabili.  Per quanto concerne le attività del 2011, sono diverse le novità interessanti: innanzitutto la seconda edizione dello Junior Science Camp, ritrovo estivo (19 - 25 giugno a Redagno, Aldino) che garantirà ai ragazzi di 3ª e 4ª superiore una settimana a stretto contatto con la scienza, anche per comprendere quale sia per loro la materia più appassionante (per la prima volta ci sarà anche un laboratorio riservato al giornalismo scientifico); di rilievo anche il concorso «Giovani ricercatori cercansi», che coinvolge giovani ricercatori, scopritori e inventori di Alto Adige, Trentino, Grigioni (Svizzera) e Tirolo (Austria), mentre non mancheranno i consueti laboratori per studenti su temi come energie rinnovabili, telerilevamento, genetica e, infine, i corsi di formazione per insegnanti.  Nel corso della conferenza, durante la quale sono intervenuti il presidente dell'Eurac, Werner Stuflesser, il direttore della Ripartizione innovazione ricerca sviluppo e cooperative, Maurizio Bergamini Riccobon, il direttore della Ripartizione provinciale diritto allo studio per università e ricerca scientifica, Günther Andergassen, il direttore dell'Eurac, Stephan Ortner, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Gerhard Brandstätter e i membri dell'Eurac Junior Uta Fritsch e Matthias Mühlberger, è stata più volte sottolineata l'importanza della scienza già in tenera età: «Riteniamo molto importante sensibilizzare i giovani alla scienza - ha spiegato Stuflesser - solo così si alimenta la voglia di ricerca tra gli altoatesini e si rafforza il ruolo dell'Alto Adige nella promozione del progresso scientifico».

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