Bomba: evacuazione per migliaia
Bolzano. È fissata, per oggi pomeriggio alle 15, la riunione operativa convocata a Palazzo Ducale dal prefetto Vito Cusumano, per decidere quando disinnescare la bomba di fabbricazione americana...
Bolzano. È fissata, per oggi pomeriggio alle 15, la riunione operativa convocata a Palazzo Ducale dal prefetto Vito Cusumano, per decidere quando disinnescare la bomba di fabbricazione americana risalente alla Seconda Guerra Mondiale, trovata l’altro pomeriggio in piazza Verdi, all’imbocco di ponte Loreto, durante i lavori per la nuova fognatura. Una delle opere necessarie per dare il via al progetto WaltherPark di Benko.
Ieri mattina è stato effettuato un nuovo sopralluogo da parte degli artificieri del Secondo Reggimento Genio Guastatori Alpino di stanza a Trento che, solo nel 2018, hanno effettuato 79 interventi di bonifica, di cui 27 in alta quota, in provincia di Bolzano.
Toccherà a loro il delicato compito di disinnescare l’ordigno, un ANM 60, che pesa 250 chili e ne contiene 150 di tritolo.
I tempi.
La data più probabile è domenica 20 ottobre, ma non è escluso che l’operazione di disinnesco debba slittare al 27 ottobre. In Comune sperano che si possano accelerare i tempi, perché la chiusura per ragioni di sicurezza di ponte Loreto, del sottopasso Mayr Nusser e della ciclabile dal ponte giallo a ponte Loreto, sta creando non pochi problemi alla viabilità già messa a dura prova da una serie di cantieri.
Intorno alla bomba, messa in sicurezza immediatamente dopo il ritrovamento, verrà realizzata una “gabbia”con tre livelli di contenimento - alta 5 metri e larga 17 - all’interno della quale verranno rimosse le due spolette. Quindi l’ordigno, una volta reso inerte, verrà portato nella cava di Varna.
Lo sgombero
Ieri pomeriggio, sempre a Palazzo Ducale, c’è stato un primo incontro al quale hanno partecipato oltre al generale Claudio Berto, comandante delle Truppe alpine, il sindaco Renzo Caramaschi, il vice Luis Walcher e il comandante dei vigili urbani Sergio Ronchetti.
«Bisognerà sgomberare un’area - spiega il sindaco - nel raggio di 530 metri. Oggi sapremo esattamente quante saranno le persone che il giorno del disinnesco dovranno lasciare la zona».
Si parla di 2-3000 ma al momento - dicono in Comune - sono soltanto ipotesi. «Dovremo sicuramente evacuare la casa di riposo Villa Armonia di viale Trento - anticipa Caramaschi -; probabile anche lo sgombero dell’hotel Città e dell’hotel Laurin. Come il blocco di autostrada e ferrovia. Oggi avremo un quadro chiaro della situazione. In Municipio comunque si sta già lavorando, per allestire uno o più centri di raccolta, in cui le persone evacuate potranno essere ospitate».
I protocolli sono pronti: l’ultimo disinnesco, in città, risale al 16 marzo 2008. La bomba era stata trovata nel cantiere della funivia del Renon. In quel caso erano state sgomberate tutte le abitazioni nel raggio di 350 metri e i residenti evacuati erano stati 3.524. Le operazioni di sgombero erano iniziate intorno alle 8 di mattina; il disinnesco vero e proprio era terminato poco prima delle 13.