Bonus energia a 11 mila famiglie altoatesine
Rincari delle bollette, via libera della giunta alla misura straordinaria: contributo di 500 euro una tantum ai redditi più bassi. Verrà versato direttamente a chi è già titolare di un sostegno per le spese accessorie dell'alloggio: la platea è di 22 mila persone
BOLZANO. Il costo della vita, già molto alto in provincia, nelle ultime settimane è schizzato alle stelle. Affitti, bollette di luce e gas, la spesa quotidiana rappresentano uscite tanto pesanti a cui moltissime famiglie, anche nel ricco Alto Adige, non riescono più a far fronte. La guerra in Ucraina, con le molteplici ricadute sull’economia europea, ha inferto un ulteriore colpo, portando a rincari quotidiani su qualsiasi tipo di merce. Rincari che, purtroppo, non sembrano affatto destinati a fermarsi.
Per questo, la Provincia di Bolzano ha deciso di intervenite con un primo intervento a sostegno delle famiglie più bisognose.
Si tratta di un contributo straordinario una tantum di 500 euro che sarà assegnato a famiglie a reddito basso per fare fronte agli aumenti dei costi energetici. Lo ha deciso la giunta provinciale e il contributo sarà liquidato in primavera ai beneficiari del contributo per le spese accessorie dell'alloggio. «Vogliamo mitigare, almeno in parte, l'aumento dei costi energetici per quelle famiglie e cittadini che hanno un reddito basso», ha sottolineato l’assessora alle politiche sociali, Waltraud Deeg.
Chi già percepisce il contributo per le spese accessorie dell’alloggio non deve presentare un’apposita domanda, ma riceverà automaticamente l'addizionale straordinaria entro i prossimi mesi. Chi, invece, non ha ancora percepito il contributo per le spese abitative accessorie, ma è in possesso dei relativi requisiti può presentare domanda in qualsiasi momento tramite il distretto sociale del proprio bacino di utenza. I nuovi beneficiari riceveranno il contributo aggiuntivo straordinario nel corso dell'anno. La giunta provinciale ha messo a disposizione a questo scopo un importo complessivo di circa 6 milioni di euro. Più di 11.000 nuclei familiari, per un numero di persone che si stima essere oltre le 22.000, stanno attualmente percependo il contributo per le spese abitative.
Il costo dell’energia elettrica in Italia non è mai stato così alto negli ultimi 8 anni. È quanto emerge dai dati pubblicati da Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Il prezzo complessivo dell’energia elettrica per gli utenti domestici è infatti pari a 29,7 centesimi per kWH nel quarto trimestre del 2021. Un dato superiore di quasi il 50 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020. Un’impennata cominciata nel secondo trimestre del 2021 dopo che, proprio nel 2020, a causa degli effetti del Coronavirus, il prezzo era sceso addirittura a 16,08 centesimi per kWh, toccando il punto più basso dal 2013.