Bressanone: un'esplosione, poi il fuoco. Paura al «Gepa Center» nella sede di Thinkhauser

Un tremento boato, vetri infranti e poi le fiamme. Questo la descrizione dell'unica testimone che ieri sera alle 20.15 ha lanciato l'allarme ai soccorsi dopo aver udito una violenta esplosione


Fabio De Villa


BRESSANONE. Un tremento boato, vetri infranti e poi le fiamme. Questo la descrizione dell'unica testimone che lunedì alle 20.15 ha lanciato l'allarme ai soccorsi dopo aver udito una violenta esplosione provenire dall'ultimo piano dal complesso industriale del Gepa Center di via Ammon.

Ad andare distrutti sono stati gli uffici logistici della ditta Thinkauser di Bressanone, specializzata in vendita di articoli da cancelleria per uffici e scuole. Una violenta esplosione avvenuta sulla facciata est ha devastato parte dei locali siti al terzo piano del complesso industriale, a cui è seguito un furioso incendio che è divampato per diverse ore.

L'esplosione è stata tale da scaraventare in strada vetri e suffissi delle finestre dell'intero piano. Sul posto si sono precipitati una cinquantina di vigili del fuoco della caserme di Bressanone e Millan, con diversi mezzi a seguito e l'autoscala, fondamentale per attaccare le fiamme dall'alto.

Difficili e complicate le operazioni di spegnimento che si sono protratte fino a tarda sera a causa dell'alta incendiabilità del materiale contenuto all'interno dei locali di Thinkauser. Solo intorno alle 21.30 le temperature all'interno dei locali interessati dall'incendio si sono abbassate, permettendo così ad un gruppo di vigili del fuoco muniti di autorespiratori e bombole d'ossigeno di accedere ai locali tramite l'ingresso principale e attaccare il rogo dall'interno.

Sul posto sono stati posizionati diversi ventilatori che hanno aiutato il fumo a dileguarsi permettono così ai soccorritori di poter muoversi liberamente nelle vicinanze dell'ingresso e poter utilizzare gli idranti d'emergenza dei parcheggi.

Sul posto si sono portati per primi i carabinieri del radiomobile di Bressanone che, dopo aver isolato la zona, hanno chiamato sul posto la famiglia Thinkauser per cercare di capire cosa potesse aver provocato l'esplosione.

Alle 20 infatti, gli uffici logistici erano già stati chiusi e senza personale al loro interno, dettaglio questo, che ha evitato possibili feriti o vittime. Unica testimone una donna che si trovava al primo piano del Gepa Center in procinto di andare a casa dopo aver chiuso il suo ufficio. Ingenti i danni a parte del terzo piano della struttura industriale che ospita una decina di aziende. Sulle cause, svariate ipotesi.

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