Brigata tridentina, 5.600 firme chiedono una via dedicata

Sono state consegnate al sindaco, ma altre sono in arrivo Scozzaro: «Non basta una strada intitolata solo agli alpini»



BRESSANONE. Il faldone pesa nelle mani del sindaco: sono 5.596 firme di persone che chiedono l’intitolazione di una via o una piazza alla Brigata Alpina Tridentina a Bressanone, città che ne ha ospitato il comando dal 1951 al 2002. Pürgastaller e la commissione toponomastica forse credevano di risolvere la spinosa questione dedicando una strada genericamente agli alpini, ma non hanno fatto i conti con il generale Girolamo Scozzaro (ultimo comandante della Brigata prima del definitivo scioglimento), con le associazioni Unuci, Ansi e Ana che hanno cominciato una battaglia a tambur battente a suon di firme, raccolte con il passa parola ma anche con appositi gazebo in strada. E la risposta è andata al di là delle più rosee aspettative, tanto che all’inizio si pensava di non pubblicizzare tutta la cosa temendo un buco nell’acqua. Non èstato così. Anzi, in pochi giorni le firme erano centinaia. In poche settimane sono diventate migliaia e continuano ad arrivare, tanto che i promotori puntano ad una nuova consegna. L aprima è avvenuta ieri: nell’ufficio del sindaco sono state consegnate 5.596 firme che chiedono l’intitolazione di una via alla Brigata tridentina. Le motivazioni sono molteplici, legate comunque tutte alla lunga storia della Brigata parte integrante del tessuto brissinese e fonte continua di scambi e rapporti molto stretti tra i militari e la società civile.

La questione dell’intitolazione aveva creato un fortissimo dibattito e anche una serie di aspre critiche, tanto che la maggioranza, chiuso il pacchetto delle prime modifiche toponomastiche, aveva addirittura preso posizione annunciando che non si sarebbero prese in considerazione altre modifiche fino alla fine della legislatura. Il perché alla scelta specifica di non accontentare la Brigata Tridentina non è invece mai stato espresso. E quello che i promotori della raccolta firme vogliono è prima di tutto una motivazione alle resistenze del municipio, ma soprattutto vogliono arrivare al loro obiettivo, e cioè avere una strada con la denominazione richiesta. Segno, dicono, di un riconoscimento a 50 anni importanti della storia della città.

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