Brunico, in fabbrica dopo l’esperienza nei laboratori sociali
La Gkn ha assunto un ragazzo della cooperativa Eos Triste fine invece dell’attività lavorativa del bar Mokkaccino
BRUNICO. Nel quadro dell'integrazione al lavoro per i giovani con problemi sociopedagogici di adattamento alla vita sociale e familiare, la Cooperativa sociale Eos, in particolare con l'iniziativa sociale Jai che è l'acronimo tedesco di "Integrazione giovanile al lavoro", gioca un ruolo determinante per Brunico e per l'intero Alto Adige, dove ha ormai allungato le sue ramificazioni. In questo quadro, proprio nel capoluogo pusterese, negli ultimi giorni due notizie, una buona ed una cattiva, hanno riacceso i riflettori sull'operato della cooperativa e della cooperazione che essa riscuote e, più generalmente, anche sulla sua importanza. Poichè, in uno schema mediatico perverso, le notizie che impressionano di più sono sempre quelle cattive, anche per la cooperativa sociale Jai e per la Eos che la gestisce, cominciamo, seppur malvolentieri, da quella cattiva: una delle due strutture di avviamento al lavoro gestite dalla Jai per i giovani con problematiche sociopedagogiche, il "bar Mokkaccino" di via San Lorenzo a Brunico, ha dovuto essere chiusa nei giorni scorsi per gli alti costi di gestione che non riuscivano più ad essere coperti dagli introiti e con il lavoro degli assistiti. Gli affitti troppo alti ed i ricavi non più in linea con quelli iniziali hanno costretto i vertici della coop sociale ad una decisione dolorosa, ma che non poteva essere gestita altrimenti. Le richieste e le necessità di lavoro e formazioni per i giovani che ne hanno bisogno, continueranno ad essere esaudite nella struttura "Pinta Pichl" di via Ragen di sopra, che garantisce una maggiore afflusso di clientela in ogni periodo dell'anno. Passando invece alla buona notizia, essa riguarda l'apertura di un grande gruppo internazionale come la Gkn di Brunico all'integrazione al lavoro per i giovani.
Dall'officina che la cooperativa Jai parimenti gestisce a Brunico infatti, nel corso dell'estate un giovane, Alessandro, è stato accolto nelle officine della Gkn Sinter Metals, dove gli sono stati affidati dei compiti di levigatura e lucidatura dei pezzi, con risultati che la stessa direzione aziendale definisce incoraggianti.