C’è il via libera in consiglio al parcheggio in caverna

L’aula approva la nuova procedura di gara, costi stimati per 20 milioni di euro Cinque piani di garage per 465 posti auto. Astenuti i consiglieri della Civica


di Giuseppe Rossi


MERANO. Con diciannove voti favorevoli, cinque contrari e sette astensioni il consiglio comunale di Merano approva la modifica della procedura per l'indizione della nuova gara per la costruzione del garage in caverna sotto Monte Benedetto. Di fatto il consiglio ha consegnato nelle mani della giunta il via libera per la pubblicazione della notifica d'interesse per il progetto, alla quale i costruttori e futuri gestori avranno tempo 120 giorni per rispondere con un progetto preliminare.

Commissione tecnica - dovrà essere nominata in municipio - e giunta comunale avranno tempo poi altri 90 giorni per scegliere il promotore del progetto, che a quel punto dovrà presentare il progetto definitivo. Se non vi saranno altri concorrenti disposti a fare meglio con meno costi, il promotore del progetto avrà il via libera per costruire il garage.

In aula i consiglieri comunali avevano assistito per la prima volta alla presentazione dello studio di fattibilità dell'ingegner Helmuth Moroder. La proposta del Comune, che gli investitori privati dovranno valutare consiste nel costruire un manufatto di cemento armato alto 19,5 metri a forma di triangolo equilatero da inserire nella roccia. Cinque piani di autosilo per 465 posti auto, due rampe una di accesso e una di uscita, due collegamenti con la superficie (via Galilei e piazza Duomo inferiore), 20 milioni di costi stimati da recuperare in 45 anni. Scaduto questo termine il garage in caverna passerà di proprietà del Comune, che potrà però ridarlo in gestione al costruttore o a chi farà offerte migliori. Nei 45 anni di gestione il Comune incasserà come contropartita 300 mila euro all'anno, mentre l'nvestitore potrà contare sul ticket che dovranno pagare gli automobilisti per parcheggiare nel garage, la stima è di 2,50 euro l'ora.

Con il voto in consiglio l'altra sera è stata cancellata la procedura legata al precedente studio di fattibilità, quello dell'ingegner Franco Fietta, che aveva mancato deserto il bando di gara del 2013. Tra i sette astenuti anche i consiglieri della Civica per Merano, che anche nella scorsa consiliatura non si erano mai opposti al progetto. «È stato fantastico vedere i nuovi Verdi - afferma Giorgio Balzarini - prodigarsi per giustificare la realizzazione del garage in caverna, quando fino all'altro ieri erano schierati con armature e asce contro questo obbrobrio urbanistico. Funambolismi, salti mortali all'indietro, prestigiatori ed incantatori, che spettacolo, mancava solo lo studio di fattibilità presentato dall'ingegner Moroder, non si distanzia molto da quello elaborato 5 anni prima dall'ingegner Fietta, tranne in un punto, quello di essere costato il doppio. Mi dispiace che l'Svp non creda più ai parcheggi di pertinenza per il centro storico, fino a qualche anno fa loro cavallo di battaglia per avvalorare maggiormente la giustificazione della realizzazione del garage in caverna». Balzarini però dubita comunque sulla costruzione del nuovo autosilo. «Attendiamo fiduciosi - così il consigliere della Civica - gli investitori privati che dovrebbero costruire il garage in linea con le indicazioni ottimistiche di Moroder. Perché il parcheggio renda lo studio prevede che l'indice di occupazione sia almeno il 50%, alle Terme siamo al 31%. Lo studio Moroder non evidenzia che a meno di un chilometro da Monte Benedetto sorgerà un altro parcheggio a rotazione (all'uscita del tunnel in direzione val Passiria) che creerà una forte concorrenza al parcheggio in caverna. Una competizione tra parcheggi che rischia di premiare solo la funicolare (costruita con finanziamento pubblico) e gettare alle ortiche il garage interrato (finanziato dai privati)».













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