OPERAZIONE DELLA FINANZA

Cinque chili di cocaina nell'auto: arrestati due corrieri al Brennero

Un controllo della Guardia di Finanza ha permesso di trovare la droga nascosta al posto dell'impianto di aerazione. In manette un turco e un italo-olandese



BOLZANO. Cinque chili di cocaina sequestrata e due persone arrestate. E' questo il bilancio di un'operazione della Guardia di Finanza alla barriera autostradale del Brennero. La droga è stata trovata nascosta nel vano di aerazione dell'auto di uno dei due arrestati, entrambi con passaporto olandese. Uno di loro è di origine italiana, l'altro viene dalla Turchia.

 Nelle ultime settimane la Guardia di Finanza di Bolzano ha potenziato i controlli sulle strade altoatesine, compresa l’autostrada del Brennero. E i risultati non si sono fatti attendere. Due giorni fa, alla barriera autostradale di Vipiteno, nelle maglie dei controlli sono finite due persone trovate in possesso di 5 chili e mezzo di cocaina purissima, pronta ad essere immessa sulle piazze dello spaccio.

Nell’occasione, i finanzieri della Tenenza hanno fermato, a breve distanza l’una dall’altra, due auto con targa tedesca provenienti dal confine austriaco e condotte, la prima, da un uomo di origine italiana e cittadinanza olandese e l’altra, da un cittadino turco, anch’esso con passaporto olandese.

 Nel corso dei controlli, svolti in simultanea alla barriera, i finanzieri si sono insospettiti per alcuni particolari che sembravano poter collegare tra loro i due fermati: entrambi, infatti, mostravano un certo nervosismo e fornivano vaghe indicazioni circa lo scopo del viaggio e la destinazione in Italia; le due auto su cui viaggiavano, inoltre, erano state entrambe noleggiate in Germania e presentavano – al loro interno – bibite e pacchetti di sigarette di marche olandesi, benché gli interessati avessero escluso di aver iniziato la trasferta dai Paesi Bassi.

 Nella prosecuzione delle ispezioni, poi, erano state anche notate alcune piccole manomissioni del vano portaoggetti di una delle due vetture fermate, il che è sembrato avvalorare i sospetti che fosse in atto un possibile traffico di merce illecita. Per questo motivo, le due auto sono state portate in un’officina specializzata per l'ispezione

Ed è proprio dopo aver tolto il vano portaoggetti che, in un’intercapedine ricavata asportando l’impianto di aerazione, sono stati trovati cinque involucri sigillati con nastro adesivo, al cui interno era contenuta la sostanza stupefacente.

Benché l’ispezione della seconda vettura abbia dato esito negativo, i finanzieri sono comunque riusciti a dimostrare il collegamento tra i due fermati, attraverso il controllo del telefonino in uso al corriere della droga. Infatti, l’esame delle ultime chiamate partite dal cellulare di quest’ultimo ha fatto emergere numerosi e ricorrenti contatti con un’ulteriore utenza mobile, che veniva contattata seduta stante dai finanzieri; il risultato è stato quello che, sul posto, ha cominciato a squillare il telefonino dell’altro soggetto, a conferma del fatto che i due fermati erano coinvolti nel medesimo traffico, rispettivamente, nei ruoli di staffetta e corriere.

 Per i due trafficanti sono quindi scattate le manette, mentre la droga, le auto, i telefonini, due carte di credito e 800 euro in contanti sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La sostanza stupefacente, che se immessa in consumo avrebbe fruttato diverse centinaia di migliaia di euro, era verosimilmente destinata al mercato del Nord Italia.













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