Comune, 82 milioni da spendere subito

Il sindaco ha indicato le priorità: dal risanamento dell’ex discarica di Castel Firmiano alla copertura della vasca Isarco


di Antonella Mattioli


BOLZANO. «Ottantuno milioni e 400 mila euro. Stanotte non ho chiuso occhio pensando a quanti soldi abbiamo da investire sulla città». L’insonnia del sindaco è più che motivata: i soldi finalmente ci sono, ma vanno spesi entro l’anno. I tempi dunque sono molto stretti, perché in base alle norme, se non si investono subito verranno “congelati”. Ciò significa che bisogna avere al più presto un elenco delle priorità delle opere, ma non basta: per finanziarle ci devono essere già i progetti esecutivi e si deve essere in grado di bandire le gare.

Ci vogliono dunque determinazione politica nell’individuazione dei progetti su cui puntare e rapidità da parte degli uffici nell’istruire le pratiche, due caratteristiche non sempre scontate quando si parla di pubblica amministrazione e burocrazia.

Per tutte queste ragioni, nella riunione di giunta di ieri, il sindaco ha messo fretta sia agli assessori che agli uffici.

Il tesoretto di cui il Comune dispone si aggira dunque intorno agli 81 milioni e 300 mila euro: è la somma dell’avanzo di amministrazione (circa 40 i milioni disponibili), più altri contributi statali (6,7 milioni per l'estinzione anticipata dei debiti), tra cui il finanziamento per la riqualificazione di via Alto Adige (18 milioni), e poi la prima tranche dei 100 milioni di euro che Benko pagherà al Comune per l’acquisto dei terreni della zona di via Alto Adige; cui si aggiungono circa 17-20 milioni che arriveranno dalla vendita del “buco” sempre di via Alto Adige, il terreno a fianco della Camera di Commercio. Oggi scadono i termini per consegnare le buste con le offerte. «Tra un paio di settimane - ha spiegato il sindaco - la giunta comunale esaminerà le proposte progettuali, per definire una lista di priorità e utilizzare subito l'avanzo di amministrazione, visto che per norme assurde di contabilità pubblica ed imposizioni europee, non potremmo assolutamente investirlo l'anno successivo. Quindi decidiamo su cosa puntare e partiamo, senza perdere tempo sui dettagli, perché rischiamo di trovarci alla fine con un nulla di fatto».

Tra i progetti che Caramaschi spera di poter finanziare c’è innanzitutto il risanamento dell’ex discarica di Castel Firmiano, per recuperare preziosi ettari di terreno da mettere a disposizione della città. Il sito della vecchia discarica era stato utilizzato negli anni Cinquanta e Sessanta per portarci le macerie della Bolzano bombardata e i rifiuti industriali (le scorie) di Bolzano Sud. I rifiuti non verranno rimossi perché sarebbe un’operazione troppo costosa, ma la vecchia discarica verrà incapsulata: il risanamento costerà 6,4 milioni di euro. Un’altra opera che il sindaco vorrebbe inserire nelle priorità, se si riesce a mettere a punto rapidamente il progetto esecutivo, è la copertura della vasca Isarco all’interno del lido di viale Trieste: spesa 5-6 milioni. In questo modo si potrebbe avere a disposizione in tempi abbastanza rapidi una vasca da 50 metri coperta che attualmente si usa solo pochi mesi in estate. Si punta inoltre a finanziare il terzo lotto del progetto Sinfonia (4,5 milioni) che prevede il risanamento energetico delle case di via Parma; nel programma di investimenti si vorrebbe inserire il risanamento di edifici scolastici, il risanamento energetico di edifici comunali e l’acquisto di quote dell’Autostrada del Brennero.













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