Conservatorio a pezzi, manca anche il progetto

Tommasini: «Inizieremo a lavorarci quest’anno, poi prevedo tre anni di cantiere» Quattro lotti per 17 milioni di euro, promessi dalla giunta provinciale nel 2012


di Davide Pasquali


BOLZANO. Il Conservatorio se ne cade a pezzi. Il presidente Durnwalder aveva promesso un finanziamento di 17 milioni di euro per ristrutturarlo. Nel 2012. Finora i lavori non sono ancora partiti. Peggio: si deve ancora avviare la progettazione del risanamento. Lo si evince dalla risposta fornita dall’assessore provinciale alla scuola edilizia e lavori pubblici, Christian Tommasini, ad una interrogazione presentata in Consiglio dal freiheitliche Walter Blaas. L’inizio - non il termine - della progettazione, è previsto per il 2015. I lavori, si precisa con estrema vaghezza, verranno eseguiti nei prossimi anni, in quattro successivi lotti, e dovrebbero durare circa tre anni. Quando inizieranno, però, non è dato sapere. E quanto durerà la progettazione nemmeno. Mettici i bandi, quattro differenti, poi le aggiudicazioni con altrettanti probabili ricorsi al Tar e via ritardando... Come minimo, per entrare nel nuovo Conservatorio si dovrà attendere il 2020.

Da quando il Conservatorio, ormai una decina di anni fa, è passato alla Provincia, questa avrebbe dovuto curarne anche la manutenzione.

Nel 2012, l’allora presidente Durnwalder aveva promesso che si sarebbero stanziati 17,1 milioni di euro, su più lotti, perché non c’erano le pile per finanziare tutto assieme.

La risposta fornita ora dalla Provincia è disarmante: nonostante le precarie condizioni dell’edificio, che ovviamente si riflettono negativamente sulla formazione degli allievi di uno dei fiori all’occhiello della didattica altoatesina, non solo non sono iniziati, ma nemmeno inizieranno a breve.

Quanto mai vaga la tempistica. «L’inizio della progettazione è previsto per il 2015», scrive l’assessore. Per capirsi: non è che nel 2015 si progetterà. Nel 2015 si prevede di iniziare a progettare. Quando si finirà? Non lo si dice. E i lavori? «Potranno essere condotti negli anni seguenti».

Forse ancora peggio le risposte alle ulteriori domande poste dal combattivo consigliere Blaas. «I lavori non sono potuti iniziare, perché le risorse finanziarie sono già state previste a bilancio dei prossimi anni».

I lotti saranno quattro. Ergo, quattro bandi di gara, quattro assegnazioni, quattro probabili ricorsi, quattro possibili ritardi. Si stima che il cantiere potrà essere portato a termine in tre anni. I costi totali? 17.182.000 euro. Previsti: nuovo atrio con ascensore, nuovi bagni, ridisegno razionale degli spazi interni, rialzo del terzo piano, rafforzamento statico del tetto della sala concerti, ottimizzazione acustica delle sale prove, eliminazione delle barriere architettoniche. «I lavori devono cominciare al più presto», tuona Walter Blaas, irritato dalla risposta. Annuiranno, di certo, docenti, allievi e genitori del Monteverdi. La Provincia invertirà la rotta anticipando? Chissà.

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