Conservatorio: si dimette Kainrath

Il professore: «Io vittima di mobbing: mi preoccupa il clima pesante all’interno del Monteverdi»



BOLZANO. Acque agitate al Conservatorio Monteverdi di piazza Domenicani dopo che il professor Peter Paul Kainrath, da vent’anni docente di pianoforte complementare, molto noto anche fuori dai confini della provincia perché ricopre una serie di incarichi, ha rassegnato le dimissioni “per giusta causa”. Motivazione che l’interessato spiega con il fatto di essere vittima di mobbing da parte del direttore della scuola, Heinrich Unterhofer.

Ma il dirigente dà una versione completamente diversa di una vicenda iniziata un’anno fa, quando Unterhofer appunto è stato nominato direttore della prestigiosa istituzione.

«Il mio ruolo - spiega - mi impone di verificare gli incarichi extra-scolastici dei docenti. All’inizio dell’anno tutti gli insegnanti devono presentare le richieste che vanno poi autorizzate. Io ho rilevato quattro posizioni di altrettanti docenti che a mio avviso andavano approfondite, tra queste quella del professor Kainrath che ricopre una serie di incarichi».

L’insegnante di piano complementare, 51 anni, residente ad Appiano, tra le altre cose è direttore artistico del concorso pianistico Busoni, ma anche coordinatore di BolzanofestivalBozen; vice direttore della Fondazione International Manifesta Foundation di Amsterdam, oltre che presidente e amministratore delegato della Media Art, cooperativa specializzata in produzioni televisive.

«Davanti a tante cariche - spiega - non me la sono sentita di valutare da solo e ho inviato tutto all’Avvocatura dello Stato, la quale ha stabilito che il Busoni e altri incarichi sono compatibili con il ruolo di insegnante, non però le cariche ricoperte all’interno di Media Art, in quanto chi svolge un lavoro nel pubblico impiego non può operare anche in un settore di tipo commerciale».

A quel punto il direttore del Conservatorio ha segnalato il caso al Ministero dell’istruzione e dell’Università.

«Risposta: il Ministero ha stabilito che doveva dimettersi da Media Art. Il professor Kainrath ha lasciato la presidenza ma è rimasto all’interno della cooperativa come consigliere. Una soluzione ritenuta non soddisfacente dal Miur che lo ha convocato a Roma il 25 novembre, per chiarire la sua posizione. Mi dispiace ma Kainrath ha risposto con una lettera di dimissioni “per giusta causa”. Si sente vittima di non so quale tipo di persecuzione, ma io mi sono semplicemente limitato a far presente la situazione prima all’Avvocatura e poi al Ministero che hanno rilevato l’incompatibilità dell’incarico di insegnante con il ruolo ricoperto in Media Art».

Ma il docente non ci sta e spiega: «La vicenda del mancato permesso a rimanere all’interno della cooperativa non c’entra nulla. La situazione è molto più complessa: me ne vado in quanto vittima di mobbing da parte del direttore. La situazione per me era diventata insostenibile. È stata una decisione molto sofferta, perché il Conservatorio è un’istituzione culturale molto importante che ha una storia: io ci ho studiato per 15 anni e ci lavoro da oltre 20, per me è la seconda casa. Ma il clima oggi è molto pesante ed è questo che mi preoccupa più di tutto. Del resto, non sono l’unico professore a vivere questa situazione».

La sensazione è che la vicenda andrà avanti e probabilmente avrà degli strascichi anche a livello giudiziario.

La cosa singolare è che passano gli anni, cambiano i protagonisti, ma periodicamente all’interno del Conservatorio si sono scatenate lotte feroci tra la direzione e parte del corpo insegnanti. (a.m)













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità