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Crisi energetica, a Bolzano il tetto di CooperDolomiti diventa fotovoltaico

In via Galilei 400 metri quadri di pannelli. L’assessora Chiara Rabini: «Progetto pilota con impianti su vari edifici comunali»



BOLZANO. Sarà il tetto della sede di CooperDolomiti in via Galilei a Bolzano ad ospitare i 400 metri quadrati di pannelli fotovoltaici con una potenza stimata di 100 kWp previsti dal progetto di comunità energetica, al quale lavorano da mesi la centrale di cooperative e la Confederazione degli artigiani CNA-SHV Alto Adige.

L’iniziativa è stata presentata all’assessora comunale all’Ambiente Chiara Rabini in un incontro al quale hanno preso parte anche i vertici delle due realtà e i tecnici responsabili del progetto tra i quali l’ingegnere Francesco Currò Dossi, il progettista Carlo Bassetti e l'architetta Francesca Cecchini.

Un appuntamento che si inserisce nel percorso intrapreso in tandem da Gianni Sarti (Direttore di CNA SHV) e da Andrea Grata (coordinatore sviluppo strategico di Cooperdolomiti e presidente della cooperativa Agenda 2030). “Siamo convinti che il nostro compito sia oggi più che mai quello di avere un ruolo attivo nel processo, non più rinviabile, della transizione energetica – ha spiegato il presidente di CooperDolomiti Enrico Bramerini -. Ecco perché abbiamo avviato questo progetto pilota presso la nostra sede che, speriamo, possa diventare un modello a livello cittadino e provinciale”.

Le difficoltà nel corso della progettazione della comunità energetica non mancano. “Ci siamo accorti - ha commentato il presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati - di quanto ancora la burocrazia a livello nazionale metta i bastoni fra le ruote a chi voglia intraprendere questa strada. Crediamo che in un mondo che va sempre più veloce, si debba essere in grado di mettere in mano ai cittadini strumenti semplici e funzionali e lo si debba fare oggi”. Urgenza che è stata condivisa dall’assessora Rabini, accompagnata all’incontro dal ricercatore Eurac Matteo Dal Buono. “Il Comune, anche attraverso lo sportello energia, promuove sul territorio le comunità energetiche – ha spiegato l’assessora –. Lavoriamo ad un progetto pilota che prevede l’installazione di impianti fotovoltaici su alcuni edifici comunali, già individuati, e all’attivazione della comunità energetica pilota. In attesa dei decreti attuativi da parte del Governo, stiamo dialogando con la Provincia, i vari enti, i cittadini e le cittadine e gli attori del territorio, come in questo caso CooperDolomiti e CNA. Abbattere impedimenti e ostacoli per cercare di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili a km zero, riducendo la dipendenza e combattendo la povertà energetica è l’obiettivo comune”.

Realizzare comunità energetiche, è stato sottolineato nel corso dell’incontro, non è solo produrre energia, ma anche creare comunità, coesione sociale, indispensabile per cercare di superare questo momento di crisi che cittadini e imprese stanno vivendo.













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