Villabassa (Pusteria). Il gastronomo Piergiorgio Baruchello, farmacista di Monguelfo, delegato per la Val Pusteria e la Val Badia dell’Accademia della Cucina Italiana, terrà martedì 16 agosto, alle ore 21, una originale conferenza alla Biblioteca di Villabassa. Il tema è quello del “riuso” del cibo avanzato in cucina, contro gli sprechi quotidiani, ma anche all’insegna della stessa storia della nostra gastronomia che ha visto nascere piatti fantastici proprio dall’utilizzo degli “avanzi”: dalle polpette al pasticcio di maccheroni ferrarese, piatto questo che risale al Rinascimento, dai maltagliati con i fagioli, ai vincisgrassi marchigiani, la zuppa di cipolle, l’insalata di riso e tanti altri dal piemontese agnolotto alla "virtù", la minestra teramana. Ricette che ci insegnano il valore del risparmio e il rispetto per il cibo.

Il 30% del cibo acquistato, dice Coldiretti, finisce in discarica: circa 4 mila tonnellate al giorno di derrate alimentari ancora consumabili. E ogni italiano produce, in 12 mesi, 27 chili di avanzi di cibo, per una valore superiore ai 500 euro a testa. Buttiamo via il 15 per cento del pane e della pasta, il 18 per cento della carne e il 12 per cento della frutta e verdura.

"Il cibo ha un valore. – dice Baruchello - Se si capisse, non ne butteremmo via così tanto”. Ma possiamo invertire questa tendenza? "Sì, con il nostro comportamento quotidiano, magari evitando che il frigorifero di casa sia sempre più l'anticamera del sacchetto della spazzatura, razionalizzando la nostra paura di restare senza cibo, stimolata dai 3x2".

Una cena però deve essere anche un piacere, come spiega Daniele Rubboli, giornalista e cuoco dilettante che introdurrà la conferenza di Villabassa, e non ci sono dubbi che la cucina del riuso possa proporre piatti deliziosi come i tortellini di Modena, la mortadella di Bologna... o la paella valenciana.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.