Dal supermarket a Masterchef, il sogno della commessa bolzanina

BOLZANO. Gianna Meccariello, 29 anni, nella vita fa la commessa in un supermercato Despar. È originaria della provincia di Benevento ma vive da dieci anni a Bolzano. È uno dei venti concorrenti che...


Aiyana Amplatz


BOLZANO. Gianna Meccariello, 29 anni, nella vita fa la commessa in un supermercato Despar. È originaria della provincia di Benevento ma vive da dieci anni a Bolzano. È uno dei venti concorrenti che fanno parte della nona edizione di Masterchef Italia, la madre di tutti i talent show di cucina. Ha già superato dieci puntate e il prossimo giovedì apparirà in tv gareggiando per superare anche l’undicesima.

La passione per la cucina ce l’ha da quando era piccola. «Sono nata in cucina. E, vedendo che le cose mi riuscivano abbastanza bene, ho iniziato a fare dei piatti miei. È iniziata, innanzitutto, perché amo il cibo e mi è sempre piaciuta l’idea che qualcuno potesse mangiare qualcosa di cucinato da me, anche perché quando cucini per qualcuno lo fai con amore».

È da dieci anni che vive a Bolzano e qui condivide l’appartamento con Miriam, l’unica persona per la quale cucina a casa. «Se mi trovo a Masterchef devo ringraziarla, perché è stata lei che mi ha detto: devi andare, sono sicura che ce la farai».

Nonostante si sia stabilita in città con un buon lavoro, una casa e un'amica che le sta affianco, dice di non sentirsi bolzanina. «I primi giorni sono stati traumatici, anche perché qui c’è il bilinguismo».

Poi racconta: «L’emozione che ho avuto quando ho ricevuto il grembiule bianco è stata fortissima. Quando me l'hanno dato per me è stato un sogno».

Lei stessa definisce la sua cucina come tradizionale, gustosa e semplice.

Il suo sogno nel cassetto è quello di aprire una tavola calda o gastronomia, un posto di passaggio dove fermarsi e mangiare qualcosa al volo. Ciò che non vorrebbe nella sua cucina è la troppa cura dei dettagli, infatti preferirebbe concentrarsi di più sul gusto dei piatti. Non pensa di vincere Masterchef, perché si ritiene molto emotiva, ma capisce di avere capacità e potenzialità. Le servirebbe più razionalità.

I tre ingredienti che non mancano mai nella sua dispensa sono sicuramente la farina, le uova e il burro. «Sono la base per preparare dal dolce alla pasta».

Mentre i tre oggetti che secondo lei la rappresentano di più sono: un portachiavi con due cornetti napoletani che le è stato regalato dal padre, che purtroppo non c’è più, e quindi lo tiene sempre con sé; il secondo è il microfono, perché ama cantare; il terzo è la pastiera, che è stato uno dei primi dolci che ha provato a cucinare. A Pasqua lo aveva portato in sala caffè al lavoro e ha conquistato così il Trentino Alto Adige: con una pastiera napoletana.

Alla prima puntata ha provato con successo a unire la sua terra d’origine e l’Alto Adige. Ha cucinato dei canederli con pane nero di segale, formaggio di malga e salsicce e friarielli, un piatto totalmente ideato da lei. Dopo una seconda sfida, anche questa superata con buon esito, ha ricevuto l’agognato grembiule bianco. «Adesso a Masterchef voglio vincere. Non mi fermo sicuramente qua - conclude - cucinare è sicuramente la mia più grande passione, smettere di fare la commessa al supermercato ed entrare nel mio ristorante sarebbe meraviglioso».













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