Difensora, c’è la Morandell. Svp e Pd divisi

BOLZANO. Caos in consiglio provinciale per la scelta del difensore civico. Ci sono volute sei votazioni ieri per riuscire a eleggere la difensora Gabriele Morandell: una via crucis con franchi...



BOLZANO. Caos in consiglio provinciale per la scelta del difensore civico. Ci sono volute sei votazioni ieri per riuscire a eleggere la difensora Gabriele Morandell: una via crucis con franchi tiratori, nervi a fior di pelle e la spaccatura tra gli alleati Pd ed Svp. I due partiti hanno sostenuto fino alla quinta votazione candidati diversi. La situazione si è sbloccata quando Verdi e M5S hanno annunciato che alla sesta chiamata avrebbero appoggiato Gabriele Morandell, assicurandole i voti necessari. A quel punto anche il Pd si è spostato. Serviva la maggioranza qualificata, 24 voti, quindi era necessario un accordo trasversale con almeno una parte delle minoranze. La destra tedesca infierisce: «Che fine ha fatto la coalizione Pd-Svp?». Musi lunghi tra i banchi della Svp: «Va bene sostenere un proprio candidato per le prime due chiamate, ma poi si deve venire in soccorso dell’alleato». La mattina era iniziata con l’elezione di Paula Ladstätter come Garante per l’Infanzia e l’adolescenza. Dopo due elezioni andate a vuoto mercoledì, Paula Ladstätter è stata eletta con 24 voti: era sostenuta da Svp e Verdi e alle audizioni aveva raccolto il maggior gradimento. 9 voti sono andati a Margit Zöll, uno a Claudia De Lorenzo, sostenuta da Elena Artioli che insieme ad Alessandro Urzì aveva provato a sostenere la candidata del gruppo italiano, arrivata seconda nelle audizioni. «Il Pd non se l’è sentita», accusa Artioli. Roberto Bizzo spiega: «Ho proposto anch’io Claudia De Lorenzo, ma non c’erano i margini. Mi è stato detto che la linea era sostenere i primi». Per questo motivo il Pd, spiega Bizzo, ha votato Manfred Mussner. La Svp ha puntato su Gabriele Morandell, insieme a Freiheitlichen e Stf. I Verdi, M5S, BürgerUnion puntavano su Vera Tronti Harpf. Sulla carta Gabriele Morandell aveva i voti per passare subito, ma per più votazioni si è fermata a 23, con almeno due franchi tiratori tra Svp o destra tedesca (Martha Stocker avrebbe votato in libertà le prime due volte). Dopo la quinta fumata nera, Verdi e M5S hanno annunciato: «Questa storia deve finire. Votiamo anche noi Morandell». Pöder (BürgerUnion) aveva fatto sapere di essersi già spostato. Nonostante l’arrivo anche del Pd, Gabriele Morandell è stata eletta con 29 voti invece dei 31 attesi. Insomma, sono rimasti fino alla fine due franchi tiratori.













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