Dobbiamo frenare la variante inglese Scuole, presto il vaccino al personale 

Doppia fornitura di 1.100 dosi Moderna e 2.640 AstraZeneca. Widmann: «Il ministero ci tiene sotto stretto controllo per le mutazioni» Le prime vaccinazioni ai docenti scattano nella settimana 22/27 febbraio. I primi ad essere immunizzati quelli nella fascia d’età 50-55 anni


Valeria Frangipane


Bolzano. «Dobbiamo frenare la variante inglese. Ci troviamo di fronte ad una situazione nuova e preoccupante».

Parla così l’assessore alla sanità Thomas Widmann che ammette: «Siamo sorvegliati speciali. I casi restano sempre 17 ma restiamo in attesa di nuovi risultati che tardano ad arrivare ma temiamo che l’altissimo numero di nuove infezioni (600/700 e anche di più) che contiamo ogni giorno sia dovuto proprio alla mutazione».

In queste ore è partita intanto un'indagine rapida del ministero per la valutazione della prevalenza della variante nel Paese e stabilire una prima mappatura del grado di diffusione. L'indagine è coordinata dall'Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con tutte le Regioni e province autonome. «Ce l’hanno comunicato, continuiamo a fornire i nostri dati». Nella circolare diffusa dal ministero viene indicato che l'obiettivo è identificare, tra i campioni con risultato positivo quanti siano i possibili casi di infezione con la variante, e fornire i dati di prevalenza per eventuali misure.

Arrivate altre 2.640 dosi

di vaccino AstraZeneca

Scuola alla vaccinazione

prenotazioni online.

Sono arrivate ieri ulteriori 2.640 dosi di vaccino AstraZeneca che si vanno ad aggiungere alle 2.310 conservate al San Maurizio da alcuni giorni.

In totale 4.950 dosi che serviranno - come ricorda il direttore generale Florian Zerzer - per iniziare a vaccinare 18 mila persone tra personale docente e non docente. Entro febbraio sono annunciate in tutto 10 mila dosi. Si inizia molto probabilmente il 22 febbraio e dalla classe di età 50/55 anni. L’Asl ricorda che il sistema di prenotazione sarà online. Nessuno deve mettersi adesso a chiamare il Cup che accetta solo prenotazioni over 80. AstraZeneca, sviluppato dall’Università di Oxford, è consigliato fino ai 64 anni ha una copertura del 60%.

Gullotta: «Ci prepariamo

continui incontri cn l’Asl».

Il sovrintendente Vincenzo Gullotta dice che gli incontri si susseguono e che al momento ha queste notizie: «L'offerta di vaccinazione che parte a febbraio è rivolta a persone prive di gravi patologie di età compresa tra i 18 e i 55 anni di età; il vaccino utilizzato sarà come sapete Astra Zeneca, somministrato in 2 dosi con un intervallo di 12 settimane; per la prima vaccinazione sono disponibili circa 10.000 dosi; la vaccinazione viene effettuata in tutti i centri di vaccinazione siti nei 7 ospedali della provincia».

A Bolzano a febbraio si vaccinerà ancora in ospedale, da marzo molto probabilmente in Fiera. «L'offerta è diretta a tutte le categorie professionali che lavorano nei servizi essenziali della scuola dell'infanzia e della scuola di ogni ordine e grado (compreso tutto il personale pedagogico, dal personale di segreteria a quello addetto alla pulizia). Ci è stato detto che non possono essere vaccinate quelle persone (all'interno della fascia d'età indicata) per le quali ci sono limitazioni dovute alla loro situazione sanitaria (ad esempio, malattie precedenti, infezioni da Covid negli ultimi 3 mesi, gravidanza o allattamento, ecc.).

Novemila anziani in lista

per la prima dose Pfizer

Lunedì si attende

la nuova fornitura.

Sono saliti a novemila gli over 80 in lista d’attesa per la prima dose di vaccino Pfizer BioNtech. L’Asl attende per lunedì una nuova consegna che permetterà di andare avanti con le seconde dosi. Previste nuove vaccinazioni anche tra il personale sanitario ed il personale che lavora all’interno dell’Assb. Una quota di prime dosi sarà dedicata agli anziani che sono in lista d’attesa. Arrivate ieri le 1.100 dosi di vaccino Moderna saltate nei giorni scorsi che serviranno per interventi mirati sul territorio, sempre di anziani.

L’Alto Adige spera l’acquisto

diretto insieme ad altre regioni

Il presidente Arno Kompatscher - come ha già detto l’assessore Widmann - conferma la volontà di acquistare ulteriori dosi di vaccino assieme ad altre regioni italiane. Così Widmann: «Oggi spero di avere novità». Di queste ultime ore la notizia di un acquisto di vaccini sempre più vicino per il Veneto dopo il sostanziale via libera dell'Europa. Il governatore Luca Zaia con una lettera indirizzata all'Aifa lo scorso 4 febbraio ha chiesto di poter negoziare l'acquisto e importazione di 4 milioni di dosi dall'estero e resta in attesa di riposta.













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