Dopo il lockdown la prima laurea in “carne e ossa” 

Unibz. Cerimonia per 292 neolaureati nell’Aula Magna dell’ateneo, un segnale di normalità dopo i mesi difficili dell’isolamento e della chiusura dell’Università. Ma amici e parenti non sono potuti entrare



Bolzano. Il maltempo e alcune precauzioni legate alle misure di sicurezza contro il coronavirus non hanno impedito il festeggiamento dei quasi 300 laureati che ieri pomeriggio hanno ricevuto il diploma di laurea nell’Aula Magna del campus di Bolzano. Un segnale di parziale ritorno alla normalità dell’ateneo bolzanino dopo le lauree conferite online: 292 laureati ed ex-studenti di dottorato delle Facoltà di Economia, Design e Arti, Scienze e Tecnologie e Scienze e Tecnologie informatiche, si sono ritrovati in “carne e ossa” nell’aula magna del campus. Alcuni di essi sono già avviati verso una promettente carriera professionale mentre altri (soprattutto i laureati triennali) stanno proseguendo gli studi in unibz e in altri atenei italiani ed esteri. Il rettore. Paolo Lugli, in apertura di cerimonia ha dato per l’ultima volta il benvenuto agli ormai ex-studenti di unibz. «Siete qui oggi per celebrare uno dei passi più importanti della vostra vita. Guardando alle classifiche sulla employability degli studenti dai vari atenei, possiamo dire che avete fatto una buona scelta quando avete deciso di iniziare gli studi da noi, adesso che uscirete nel mondo, ricordatevi del vostro ateneo. Siete voi i nostri migliori ambasciatori». In osservanza delle misure di sicurezza anti-Covid-19, l’ateneo ha ristretto l’entrata nel campus ai soli laureati. A malincuore è stato necessario escludere amici e familiari. Questi però hanno avuto comunque la possibilità di assistere in streaming alla cerimonia grazie al link inviato ad ogni ex-studente. La cerimonia ha mantenuto dunque lo spirito e l’allegria delle edizioni precedenti, nonostante le mascherine e le sedute distanziate degli studenti. Con un’unica eccezione: invece del tradizionale lancio del tocco, il rettore ha invitato i laureati ad alzare il copricapo dei neolaureati e a sventolarlo all’unisono. Al termine della consegna dei diplomi, la cooperativa di garanzia Confidi Alto Adige, nel contesto di una partnership recentemente stretta con unibz, ha premiato un lavoro di tesi meritevole per ogni Facoltà. Gli studenti premiati sono: Alberto Baldinazzo, Florian Telser, Lisa Ioratti e Daniel Summerer. Per loro duemila euro di premio.













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antonella mattioli

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