Duri i Verdi: «Hanno scelto la destra». Il M5S: «Una farsa»

Se dovesse saltare la trattativa tra Svp e Lega, tornerebbero in auge Pd e Verdi. Ma i due partiti sono i primi a non crederci. Durissime, senza cautele strategiche, sono le prese di posizione dei...



Se dovesse saltare la trattativa tra Svp e Lega, tornerebbero in auge Pd e Verdi. Ma i due partiti sono i primi a non crederci. Durissime, senza cautele strategiche, sono le prese di posizione dei Verdi. «La Svp ha deciso di stare nel centrodestra», così la coportavoce Brigitte Foppa. E la consigliera comunale Chiara Rabini scrive: «La Svp ha potuto scegliere e per il nuovo governo provinciale ha scelto la Lega: un partito xenofobo e razzista, che in Europa ha cercato l’isolamento alleandosi con paesi di estrema destra che si battono per ergere muri e confini, un partito che a Roma sta contrattando, evitando il dibattito anche con gli enti locali, l’approvazione di una legge, quella sull’immigrazione, che non ha nulla a che vedere con i diritti umani, i valori della costituzione, della convivenza, della solidarietà. E non potrà mai bastare una firma su un pezzo di carta». Diego Nicolini, consigliere del Movimento 5 Stelle, accusa: «Questa farsa per mantenere il posto è simile ad un romanzo umoristico». Così Nicolini sul pre contratto sottoposto dalla Svp alla Lega: «Ideali logici e condivisibili da chiunque.

Come se possano esserci difficoltà ad affermare che viviamo in Europa e che bisogna salvaguardare l'autonomia. La questione che ci poniamo è se la salvaguardia dell'autonomia passi soltanto delle affermazioni di massima o se richieda sforzi seri». E Michaela Biancofiore (Forza Italia) dice: «La Lega non si faccia umiliare la scelta l’hanno compiuta gli elettori».













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