Edimburgo tradisce gli Schützen e sceglie la Corona
La delegazione sudtirolese capitanata dal comandante Thaler torna alla heimat a capo chino
BOLZANO. Gli ultimi aggiornamenti segnano i voti per il "no" intorno al 55% e quelli per il "si" al 45%. Passerà alla storia come la notte dei sogni infranti, quella appena trascorsa dai separatisti sudtirolesi, che già si immaginavano trainati dal carro del'indipendenza scozzese. Ma dopo settecento anni, William Wallace non ha tenuto, e Edimburgo ha scelto la Corona. Per l'Europa intera è un sospiro di sollievo, per il Regno Unito una rinascita e probabilmente un rafforzamento, per la Sudtiroler Freiheit di Eva Kloz e Sven Knoll e gli Schützen di capitan Thaler, è un messaggio chiaro: non è una strada facile.
LE REAZIONI. In Alto Adige i partiti di lingua tedesca si sono detti delusi dell'esito del referendum sull'indipendenza della Scozia. «Ora - ha detto il segretario della Svp Philipp Achammer - è arrivato il momento per discutere seriamente sul futuro dell'Europa come Europa delle Regioni con più autonomia per gli enti locali». La Suedtiroler Freiheit, il partito di Eva Klotz, esprime rammarico ma parla comunque di «una festa della democrazia». «L'autodeterminazione - ribadisce il partito - è possibile, anche se l'esito del referendum va rispettato». «Ieri la Scozia, domani l'Alto Adige», commentano i Freiheitlichen, mentre secondo Andreas Poeder (Buerger Union) il voto in Scozia «è un voto per la democrazia e per l'autodeterminazione e un capitolo nella storia dell'Ue». Gli Schuetzen parlano comunque di un «incredibile successo», solo per il fatto che il referendum sia stato possibile
LA PARODIA DEI CABABOZ
Gli Schützen in Scozia